– a cura della redazione di OrientePress –
In attesa che il dilemma trovi una soluzione nel territorio delle Terre del Levante Fiorentino riportiamo gli ultimi dati che emergono dal Comune unico Figline-Incisa Valdarno nella fiducia che possano essere utili a prendere decisioni in merito.
A Figline e Incisa Valdarno arriverà 1 milione in più come contributo statale per la fusione dei Comuni avviata a partire dall’1 gennaio 2014, un “extra bonus” sancito dal decreto ministeriale n.26 del 26/04/2016 che porta a 2,5 milioni il totale dei finanziamenti 2016 (2 milioni dallo Stato, 500mila euro dalla Regione Toscana).
“Le fusioni di Comuni sono un vero strumento di sviluppo e sono contenta che il governo abbia ascoltato la battaglia dei sindaci che hanno già intrapreso questo percorso – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai -. Negli ultimi due anni ci siamo confrontati molto, sia a livello tecnico che politico, sulle criticità e sulle positività delle fusioni: c’è ancora tanto da fare, ma questo è un segnale davvero importante, è una grande occasione per continuare ad investire su opere pubbliche e innovazione. Quindi ci siamo messi subito al lavoro per individuare alcuni interventi strategici per migliorare la città e nei prossimi giorni avremo un quadro più completo, perché non vogliamo perdere tempo. Alle opere che saranno possibili con il contributo dello Stato vanno poi aggiunte anche quelle da realizzare grazie all’avanzo d’amministrazione: si tratta di 1,2 milioni di euro che saranno in discussione nel Consiglio comunale del 6 maggio e che, grazie ai nuovi accertamenti stabiliti con l’introduzione del cosiddetto Bilancio armonizzato, ci permettono di sancire la buona gestione delle casse comunali non solo di questa Amministrazione, ma anche delle precedenti”.
Ricordiamo che la ripartizione dei finanziamenti statali per le fusioni è stata modificata su proposta della Commissione Bilancio della Camera, che nel dicembre 2015 presentò un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 – a firma dell’on. Edoardo Fanucci – con il quale il contributo passava dal 20% al 40% dei trasferimenti erariali attribuiti agli enti nel 2010. Inoltre, il finanziamento complessivo di 2 milioni di euro ricevuti dal Comune di Figline e Incisa Valdarno rappresenta la cifra massima che il governo può trasferire come contributo per la fusione; stessa cifra sarà quindi versata ai Comuni di Valsamoggia (29.644 abitanti) e Montoro (19.509). Negli altri Comuni toscani invece la ripartizione è la seguente: 928.337,85 euro per Castelfranco-Piandiscò (9.513 abitanti), 1.264.955,52 euro per Scarperia-San Piero (12.028), 313.775,90 euro per Fabbriche di Vergemoli (831), 676.041,64 euro per Crespina Lorenzana (5388), 820.778,87 euro per Pratovecchio-Stia (5962), 1.295.282,27 euro per Casciana Terme-Lari (12.386), 384.630,10 euro per Sillano-Giuncugnano (1141).