di Claudio Molinelli – OrientePress si schiera a fianco di tutta la comunità figlinese in difesa dell’ospedale Serristori.
Il lungo consiglio comunale della scorsa settimana conferma purtroppo i dubbi sul futuro che da tempo aleggiano sulla struttura figlinese: il Serristori è effettivamente un ospedale a rischio declassamento.
Va ricordato come soltanto nell’aprile scorso in risposta a una lettera dei sindaci di Incisa e Figline Valdarno, Fabrizio Giovannoni e Riccardo Nocentini, erano giunte rassicurazioni da parte di Paolo Morello, direttore della Asl 10, sulla volontà di potenziare il Serristori nei reparti chirurgico e radiologico. Tutto ciò senza dimenticare che appena nello scorso dicembre si sono inaugurate le nuove sale operatorie e il reparto radiologia( cfr l’articolo “Sereno variabile al Serristori di Figline”).
E invece il consiglio comunale del 4 luglio, durato oltre quattro ore, per discutere del presente e del futuro del Serristori, alla presenza di oltre 100 persone, tra cui le delegazioni dei comitati di Abetone, San Marcello Pistoiese e Volterra (altre comunità i cui ospedali sono a rischio), ha confermato che sull’ospedale di Figline incombe un futuro incerto.
La giunta regionale toscana ha infatti approvato lo scorso 28 dicembre 2012 una delibera, la numero 1235, incentrata sul riordino del sistema sanitario regionale; questa delibera prevede che gli ospedali con meno di 100 posti letto ( il Serristori ne ha 93) in centri con meno di 70000 abitanti, siano riconvertiti in poliambulatori.
Il sindaco di Figline Riccardo Nocentini ha parlato di una decisione verticistica inaccettabile, e della necessità di salvaguardare un Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 con anestesisti e reparto di terapia sub-intensiva, nonché una Medicina qualificata che sia di supporto all’oncologia e agli altri reparti.
Sono poi intervenuti i delegati sindacali dell’Ospedale Serristori, medici, cittadini figlinesi e rappresentanti delle istituzioni, tutti interventi molto critici verso Asl e Regione e volti a richiedere il potenziamento delle attività dell’ospedale e a mobilitare la cittadinanza. Il Consiglio comunale ha discusso anche un documento presentato dal presidente della IV Commissione consiliare sulla Sanità, Daniele Pieralli (Pd), il cui testo sarà nuovamente discusso nella prossima seduta dell’assemblea figlinese. Il documento chiede in sintesi il mantenimento del Pronto Soccorso h24, la piena operatività delle nuove sale operatorie e la possibilità di aprire all’esterno le potenzialità diagnostiche della nuova radiologia.
L’ospedale Serristori, struttura d’eccellenza e punto di riferimento sanitario per tutto il Valdarno, rischia di subire una visione politica discutibile che mira a far pagare alle strutture più piccole gli alti costi spesso imputabili a ospedali più grandi e ad apparati sproporzionati.
A riprova della mobilitazione che la vicenda suscita durante il consiglio comunale sono state presentate anche 10mila firme di cittadini a difesa del Serristori: e non è difficile prevedere che ci saranno altre iniziative per difendere un patrimonio così importante per la popolazione di un intero territorio.
Per vedere il consiglio in versione integrale http://www.ustream.tv/channel/consiglio-figline.