di Claudio Molinelli – Non solo stage o tirocini, ma anche imprese di studenti!
Pubblicato il bando provinciale improntato al protocollo sottoscritto da Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale, Unione delle Province della Toscana e Unioncamere Toscana, per realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro innovativi con l’obiettivo di realizzare una integrazione tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese. Il progetto è stato recentemente presentato da Giovanni Di Fede, Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Francesco Panichi, Dirigente dello stesso Assessorato, e Alessandro Belisario, Dirigente provinciale Lavoro e Istruzione.
L’Assessore Di Fede ha sottolineato l’importanza del bando: rappresenta una nuova via per consolidare il rapporto tra istruzione e lavoro, deteriorato dalla crisi economica; attraverso l’alternanza scuola-lavoro si vuole creare un percorso di professionalizzazione graduale che permetta agli studenti che devono sostenere l’esame di maturità di inserirsi con minore difficoltà nel mercato del lavoro.
Questa esperienza viene da lontano, ha inizio nella metà degli anni’80, già in precedenza si era cercato di sfruttare le qualità individuali del personale da formare in assenza, però, di una metodologia condivisa, mentre oggi la formazione dei tutor, figura centrale del progetto, è mirata a creare un sistema omogeneo.
Le risorse a disposizione ammontano a 432.101 euro, provenienti dal FSE, Fondo Sociale Europeo e coprono il triennio 2012-2014.
Il bando parte ora in modo da coprire il prossimo anno scolastico: esso si rivolge a tutte le scuole superiori, non solo Istituti tecnici e professionali, e alle agenzie formative accreditate, che possono presentare entro il prossimo 1° Ottobre progetti coordinati del valore di almeno 80.000 euro per favorire le aggregazioni in rete.
Buona parte delle risorse è destinata alla formazione dei tutor, figure che appartengono al mondo della scuola, e profili aziendali, cioè figure interne al mondo dell’impresa. I tutor hanno il compito di accompagnare gli studenti nella fase finale del progetto che prevede la realizzazione di micro imprese e la verifica dei “business plan”.
Le Istituzioni preposte nutrono grande fiducia nel progetto: l’attività svolta in azienda ha un alto valore formativo e con la sua durata di 198 ore si inserisce perfettamente nell’iter scolastico.