di Sofia Porcino – A Pontassieve aumenta la consapevolezza dei cittadini in merito alla raccolta differenziata.
Una consapevolezza crescente e sempre più radicata nelle abitudini quotidiane.
L’emergenza ambientale fa sì che la raccolta dei rifiuti sia sempre più particolareggiata.
L’obiettivo non è certo quello di farci impazzire tra i molteplici contenitori, ma riuscire a riciclare il maggior quantitativo di materiali riutilizzabili ed evitare che quelli nocivi entrino in contatto con l’ambiente: sicuramente da tempo una priorità.
Oggi dunque non si tratta più di separare carta, plastica e vetro; non è più sufficiente. Oggi sono pochi i rifiuti che non possono essere differenziati: ecco perché è importante monitorare anche il viaggio di pile, farmaci, olio e vestiti.
Pontassieve lo ha fatto. Ed i risultati del 2012 sono buoni.
Nel 2012 a Pontassieve è infatti salito in maniera notevole il quantitativo di olio esausto smaltito nelle apposite postazioni. Sono stati in totale 13.532 i litri di olio correttamente conferiti. Un dato molto maggiore rispetto al 2011, con soli 8.404 litri , e al 2010 che si era fermato a soli 3.962 litri.
I medicinali scaduti raccolti nel 2012 sono stati in totale 1.980 kg., in aumento rispetto al 2010 (1640), e al 2011 (1450 kg). Come tutti i rifiuti “pericolosi”, se non correttamente differenziati, i farmaci scaduti possono inquinare l’ambiente, ma ciò che li rende ancora più dannosi è la presenza di antibiotici che può favorire la selezione di ceppi batterici resistenti agli stessi antibiotici.
Per quanto riguarda le pile scariche, nel 2010 erano 2.300 i kg smaltiti negli appositi contenitori, un dato numerico rimasto nel 2012 pressoché inalterato (2.399kg.).
Smaltire correttamente le pile usate è importante perché queste contengono sostanze pesanti, nocive per l’ambiente che diventano pericolose, quando, gettate con gli altri rifiuti nella spazzatura, entrano in contatto con materiali diversi provocando reazioni chimiche che sprigionano sostanze nemiche della salute umana e ambientale. Una volta raccolte in modo differenziato, le pile vengono “inertizzate”. Solo così lo smaltimento è sicuro. Per questo motivo devono essere depositate negli appositi contenitori posizionati un po’ in tutto il territorio: nel palazzo comunale, nelle scuole, nei supermercati, nelle rivendite di elettrodomestici e in altri luoghi come bar e tabaccherie.
Più che dimezzato il quantitativo di toner per stampanti: siamo passati da 1.038 kg a 544.
Ultimo capitolo dedicato agli abiti usati.: nei 16 appositi contenitori bianchi distribuiti sul territorio nel 2012 sono stati depositati 56.000 kg di indumenti.