– a cura della redazione di OrientePress –
“ Da noi venti milioni di cittadini vivono sotto la soglia di povertà. Decine di milioni non hanno alcuna prospettiva per il futuro. La vita è sopportabile a Mosca ma, vostro onore, proseguite cento chilometri in qualsiasi direzione dalla capitale e vi accorgerete che ovunque è il caos…
Tutto questo perchè un piccolo uomo nel suo bunker sta perdendo la testa perchè abbiamo dimostrato che, invece di concentrarsi sulle questioni geopolitiche, è impegnato in riunioni per decidere come rubare le mutande dei politici e spalmarle di armi chimiche per provocarne la morte…
Noi ricordiamo Alessandro il Liberatore, Jaroslav il Saggio.
Bene, ora abbiamo Vladimir l’avvelenatore di mutande” (…) ( 2 febbraio 2021).
Torna a Mosca dopo essere stato curato in Germania dall’avvelenamento il 17 gennaio 2021 , l’arresto all’aeroporto è preceduto da un bacio… non ce ne saranno più!