di Claudio Molinelli – Da due anni ci stiamo occupando delle tormentate vicende dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno che sembrano non avere mai fine. Anche nel mese scorso si registra una situazione critica non preventivata negli accordi precedenti e portata alla luce dal consigliere regionale Gianluca Lazzeri di “Più Toscana”, e da Valentina Trambusti, capogruppo di “Salvare il Serristori”, fino alla richiesta di un confronto con l’Asf da parte del sindaco Giulia Mugnai: sotto accusa la riorganizzazione che prevede l’abolizione del chirurgo di guardia a partire dal giovedì notte e quella del secondo medico chirurgo reperibile, condiviso con l’ospedale di Ponte a Niccheri, che comporterebbe l’impossibilità della chirurgia generale del Serristori di operare le urgenze, in aperta violazione con i patti territoriali siglati nel 2013 fra l’assessore regionale Luigi Marroni e i sindaci del Valdarno, dove è scritto chiaramente che il Serristori è un ospedale per acuti che cura le urgenze.
A questo punto ci è sembrato opportuno, e anche formativo per la comunità dei nostri lettori, un sintetico riepilogo di quanto detto sull’ ospedale valdarnese, cercando di riassumerne le vicende degli ultimi due anni, insomma una sorta di Serristori dossier.
27 dicembre 2012 – Sereno variabile al Serristori di Figline
di Claudio Molinelli – Le nuove sale operatorie e il reparto radiologia dell’ospedale Serristori a Figline Valdarno sono state ufficialmente inaugurate il 15 dicembre , nell’occasione è stato presentato alle autorità anche il nuovo reparto di radiodiagnostica attivo da poche settimane.
L’evento lungamente atteso rasserena il clima che si era creato negli ultimi tempi intorno all’ospedale figlinese a causa della situazione apparentemente paradossale che si stava determinando, dove in parallelo all’inaugurazione delle nuove sale si annunciava una diminuzione dei posti letto della chirurgia. Nello scorso novembre c’è stato un lungo incontro dei sindaci del Valdarno con il direttore generale della Asl 10 Paolo Morello, corredato da una lettera che esprimeva preoccupazione e chiedeva chiarimenti. Si è poi proceduto ad un’ulteriore verifica dei posti letto della chirurgia dopo la quale Morello ha confermato la riduzione dei posti letto, da 24 a 12, garantendo comunque le urgenze e assicurando che si sarebbe trattato di un provvedimento valido solo fino al 31 gennaio 2013. I sindaci hanno poi ricevuto rassicurazioni sul Pronto Soccorso 24 ore su 24.
4 aprile 2013 – Figline e Incisa: sindaci in difesa dell’ospedale Serristori
a cura della redazione di OrientePress – L’ospedale Serristori di Figline è ancora una volta al centro di voci poco rassicuranti riguardo al suo futuro; e come sempre i sindaci di Figline e Incisa scendono in campo per difendere il presidio ospedaliero.
” I piccoli ospedali sono una risorsa del territorio e vanno difesi e valorizzati”. E’ quanto affermano i sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore regionale Luigi Marroni,apparse sugli organi di stampa, riguardo ai tagli di posti letto nei piccoli presidi.” (…)
“Le Amministrazioni di Figline e Incisa – concludono i sindaci – non accetteranno nessun diktat che porti al declassamento del Serristori da ospedale per acuti con Pronto soccorso h24: su questo coinvolgeremo i Consigli comunali e le associazioni del territorio chiedendo anche ai neo-eletti parlamentari valdarnesi di farsi promotori di iniziative che sostengano il nostro ospedale. Il Comune Unico sarà anche un modo per difendere meglio il Serristori e noi saremo in prima linea”.
12 luglio 2013 – Ultimissime dall’ospedale Serristori di Figline di Claudio Molinelli – OrientePress si schiera a fianco di tutta la comunità figlinese in difesa dell’ospedale Serristori.
Il lungo consiglio comunale della scorsa settimana conferma purtroppo i dubbi sul futuro che da tempo aleggiano sulla struttura figlinese: il Serristori è effettivamente un ospedale a rischio declassamento. (…)
E invece il consiglio comunale del 4 luglio, durato oltre quattro ore, per discutere del presente e del futuro del Serristori, alla presenza di oltre 100 persone, tra cui le delegazioni dei comitati di Abetone, San Marcello Pistoiese e Volterra (altre comunità i cui ospedali sono a rischio), ha confermato che sull’ospedale di Figline incombe un futuro incerto.
La giunta regionale toscana ha infatti approvato lo scorso 28 dicembre 2012 una delibera, la numero 1235, incentrata sul riordino del sistema sanitario regionale; questa delibera prevede che gli ospedali con meno di 100 posti letto ( il Serristori ne ha 93) in centri con meno di 70000 abitanti, siano riconvertiti in poliambulatori.
Il sindaco di Figline Riccardo Nocentini ha parlato di una decisione verticistica inaccettabile, e della necessità di salvaguardare un Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 con anestesisti e reparto di terapia sub-intensiva, nonché una Medicina qualificata che sia di supporto all’oncologia e agli altri reparti.
23 luglio 2013 – ancora… Serristori
a cura della redazione di OrientePress – Ha incassato il voto unanime del consiglio comunale il documento “Serristori: patrimonio di identità e sicurezza per la salute dei cittadini valdarnesi” presentato dal Partito Democratico e votato con le importanti integrazioni di PdL e Sinistra per Figline.
L’ordine del giorno prende le mosse da alcune considerazioni di carattere generale con un focus sulla sanità toscana, la cui attuale organizzazione “è la conseguenza – si legge nel documento – di un processo di ‘razionalizzazione’ della rete ospedaliera iniziato alla fine degli anni Ottanta, che ha portato alla chiusura o ‘riconversione’ di ben 48 piccoli ospedali su 92. Siamo preoccupati – scrive il consiglio – che la Regione Toscana possa eliminare o convertire in ‘Strutture di prossimità’ o ‘Case della Salute’ (praticamente in strutture sociali o poliambulatori) i 14 piccoli ospedali superstiti, fra cui il Serristori di Figline”.
10 settembre 2013 – Ancora nubi sul Serristori di Figline
a cura della redazione di OrientePress – Continua la situazione di criticità all’ospedale Serristori di Figline Valdarno. L’abbandono di tre anestesisti, per ora non sostituiti, apre una fase di grande difficoltà per il reparto di chirurgia e per l’intera struttura.
Netta la presa di posizione dell’assessore alla sanità del Comune di Figline, Carlo Artini: “Dall’1 settembre l’attività delle sale operatorie dell’Ospedale Serristori è paralizzata dalla mancanza di tre anestesisti. Questa è una situazione che si ripete ciclicamente e che non può essere imputata alla mancanza di queste figure professionali. L’Asl 10 dimostra ancora una volta il disinteresse totale nei confronti del ‘Serristori. Poiché il trasferimento degli anestesisti è programmato da tempo è incomprensibile che non si provveda sollecitamente alla sostituzione così come invece avviene negli altri ospedali. (…)
Il sindaco di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini, è intervenuto all’assemblea dei cobas indetta nel cortile dell’ospedale Serristori lo scorso 9 settembre per discutere del futuro del presidio.
“Il comportamento della Asl 10 è troppo ambiguo – ha detto il sindaco – come rappresentante delle istituzioni ho il dovere di raccogliere questo grido di paura dei lavoratori del ‘Serristori’ e della cittadinanza, un grido che chiede la salvaguardia del nostro ospedale e che mi spinge ad un passaggio immediato con i vertici della Asl. Certo però non basta soltanto gridare o fare comunicati stampa, e lo dico in modo particolare ai consiglieri comunali, provinciali, regionali e ai parlamentari di tutti i partiti: è necessario entrare nel merito dei problemi e affrontarli uno ad uno per consegnare ai cittadini una struttura efficiente dotata di un Pronto Soccorso h24 e di tutte le figure professionali necessarie”.
8 ottobre 2013 – La comunità di Figline in piazza a difesa del suo ospedale
di Claudio Molinelli – (…) Nel frattempo si è svolta una manifestazione in difesa del Serristori: il corteo ha sfilato per le vie cittadine fino a piazza Marsilio Ficino, cuore della città, dove il Sindaco Riccardo Nocentini è intervenuto di fronte a circa 1500 persone: “Quando un sindaco si presenta con la fascia tricolore è perché ritiene di rappresentare tutta la comunità e i valori fondanti della nostra Costituzione – ha detto Nocentini -. Oggi in piazza ci sono le associazioni, le forze politiche, le parrocchie, tantissimi cittadini del Valdarno perché il Serristori non è solo un ospedale, ma è una parte della nostra identità. È per questo che i cittadini hanno lottato molto, dalla mobilitazione di fine anni novanta che finì con una grande manifestazione, fino al protocollo che nel 2005 impegnò la Regione e l’Azienda alla realizzazione delle sale operatorie e della nuova radiologia”.
22 ottobre 2013 – Ospedale Serristori: si attendono novità positive
di Claudio Molinelli – Continuano a Figline Valdarno incontri e iniziative per garantire un futuro all’Ospedale Serristori. Nei giorni scorsi si sono registrati due importanti momenti di confronto.
Il 10 ottobre il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, è stato ascoltato, insieme al sindaco di Incisa, Fabrizio Giovannoni e al Consiglio comunale figlinese, dalla IV Commissione regionale Sanità.
“(…) Ad oggi sono uno di quei pochi sindaci che non hanno voluto firmare i Patti territoriali perché per il Serristori mancavano le garanzie adeguate, pre-requisiti fondamentali come il Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24 con sub-intensiva, nonché un utilizzo più produttivo delle nuove sale operatorie e della nuova radiologia. Dell’audizione di oggi valuto positivamente la proposta del consigliere Ciucchi del Psi (condivisa anche dal presidente Remaschi del Pd e dal consigliere Mugnai del Pdl) di riaprire la discussione non appena il nostro protocollo-patto territoriale sarà presentato dagli assessori regionali alla Commissione Sanità”.
Il 12 ottobre scorso si è poi tenuta una tavola rotonda sul futuro dell’Ospedale presso il Circolo Fanin di Figline Valdarno, cui sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco figlinese Nocentini, i parlamentari Elisa Simoni e Massimo Artini, la consigliera comunale Clara Mugnai, rappresentante del Comitato Salvare il Serristori, e Alberto Appicciafuoco, direttore sanitario dei presidi ospedalieri dell’Asl 10 ( di cui fa parte anche l’Ospedale santa Maria Annunziata). E proprio da quest’ultimo sono arrivate parole più rasserenanti sulle prospettive dell’ospedale valdarnese. Appicciafuoco infatti ha affermato che nel pronto soccorso arriveranno due figure professionali specializzate e che saranno addestrati per le urgenze altri medici, chirurghi e internisti, in forza alla struttura sanitaria. Ha quindi smentito l’assenza della chirurgia intensiva il sabato e la domenica, poiché l’ospedale è dotato di posti letto in sub-intensiva per garantire sicurezza agli interventi.
28 dicembre 2013 – Firmato il protocollo per il Serristori di Figline
di Claudio Molinelli – E’ stata finalmente firmata nei giorni scorsi la convenzione tra la Asl e i sindaci del territorio sul riassetto dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno, una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso per mesi l’opinione pubblica di tutto il Valdarno, preoccupata per l’eventuale declassamento cui sembrava destinato il presidio figlinese. L’accordo raggiunto mantiene al Serristori funzioni e prerogative che lo confermano il punto di riferimento sanitario del territorio e soddisfa le aspettative dei sindaci, che da mesi, insieme alla popolazione, ha combattuto in difesa dell’ospedale.
Alla presenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze, Paolo Morello, dell’assessore regionale al diritto alla salute, Luigi Marroni, e dei sindaci di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini, di Incisa Valdarno, Fabrizio Giovannoni, di Reggello, Cristiano Benucci e di Rignano, Daniele Lorenzini, è stato suggellato il “Patto territoriale per il riordino dell’assistenza sanitaria del Valdarno fiorentino”.
I punti chiave dell’accordo prevedono un investimento di 4 milioni e 600 mila euro di cui 1,6 per la nuovissima Casa della Salute, 1 di fondi aggiuntivi regionali per la Casa della Salute di Reggello e altri 2 per la manutenzione straordinaria del Serristori. Questo mantiene quindi un profilo da ospedale di zona di 1° livello, capace di garantire pronto soccorso 24 ore al giorno, anche con posti letto in sub-intensiva, con modernissime sale operatorie già all’opera e pronte a interventi chirurgici che consentano al paziente di tornare a casa in giornata (day surgery) o nell’arco di 5 giorni (week surgery).
Il Pronto soccorso h24 del Serristori rimane il cardine di un ospedale per acuti che cura le urgenze e dispone di sub-intensiva, medicina adeguata a rispondere alle diverse esigenze, e chirurgia d’urgenza.
3 ottobre 2014 – Progetto Serristori: era l’ora!!
a cura della redazione di OrientePress – Le vicende dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno dimostrano, ormai da anni, il cronico ritardo con cui fatti annunciati a parole si concretizzano nella realtà in tempi molto dilatati.
E’ di questi giorni la notizia che Il progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Figline viene presentato giovedì 9 ottobre dalla Asl 10 al personale del Serristori e ai sindaci della zona secondo la tabella di marcia che la direzione stessa dell’Azienda sanitaria e l’amministrazione comunale valdarnese avevano stabilito nell’ultimo incontro dove si era deciso di seguire passo passo l’intero percorso che deve portare al recupero dell’antico presidio e alla precisa definizione del suo ruolo nello scenario della sanità fiorentina, cosa peraltro annunciata già da mesi.
“La presentazione del progetto è un primo passo verso l’auspicato potenziamento dell’Ospedale Serristori – hanno commentato il sindaco Giulia Mugnai e l’assessore Ottavia Meazzini -. Come comunicato dalla Asl, negli ultimi mesi la struttura è stata interessata anche da tanti piccoli interventi di manutenzione, ma ora è necessario dare il via al progetto di ristrutturazione per dare veramente slancio ai servizi ospedalieri: non possiamo davvero più attendere”.
14 ottobre 2014 – Serristori ultimo atto: la volta buona?
di Claudio Molinelli – Giovedi 9 ottobre 2014 dovrebbe essere una data fondamentale per le sorti dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno. La Asf, Azienda Sanitaria di Firenze, con i suoi dirigenti, ha infatti presentato al personale del Serristori, ai sindaci della zona e alle organizzazioni sindacali il progetto di ristrutturazione dell’Ospedale. (…)
E siamo giunti a oggi, con l’annuncio ufficiale del progetto: la profonda ristrutturazione dell’ospedale prevede una pianificazione in due stralci: il primo con il finanziamento della Asf per la Casa della Salute per circa 1.600.000 euro e 2 milioni di euro della Regione per il 2014 (ristrutturazione pronto soccorso e ampliamento Dh oncologico), mentre il secondo stralcio prevede il finanziamento di 1 milione di euro della Asf e di altri 2 milioni di euro della Regione per il 2015. (…)
Nel dettaglio il progetto prevede la realizzazione di un nuovo Pronto Soccorso nei locali delle ex-cucine, mentre gli spazi dove è situato attualmente saranno destinati alla Casa della salute. Gli ambulatori di ortopedia e la sala gessi troveranno una collocazione più funzionale e vicina al nuovo Pronto Soccorso ed alla Radiologia, e saranno recuperate aree attualmente non utilizzate per la realizzazione di spogliatoi e locali di servizio. Sarà ristrutturato il reparto di medicina destinato a ricoveri di low-care e ampliato il day hospital oncologico, intervento in parte sostenuto dal Calcit, per la realizzazione di un’area di chirurgia ambulatoriale oncologica.