a cura della redazione di OrientePress – La chiusura di un supermercato costituisce un serio problema soprattuttto se il negozio in questione è l’unico punto di approvigionamento di un piccolo centro, costringendo la fascia più anziana dei consumatori a improbabili e difficoltose trasferte per fare la spesa.
E’ questo il caso di San Francesco, frazione del Comune di Pelago adiacente a Pontassieve, dove dal mese di agosto il supermercato Despar di via Petrarca, causa problemi finanziari della società di gestione, è chiuso. Da allora i 9 dipendenti sono rimasti senza posto di lavoro e gli abitanti della popolosa frazione (circa 3000), sono privi di un punto di riferimento per la spesa quotidiana e sono costretti ad andare a Pontassieve.
Renzo Zucchini, sindaco di Pelago, scende in campo a fianco della gente comune: “Sono a disposizione dei cittadini e di concerto con i lavoratori ex Despar, i loro rappresentanti sindacali e la cittadinanza, per cercare di trovare ogni soluzione possibile per riaprire il supermercato Despar di via Petrarca”.
Su questo argomento nei giorni scorsi si è svolta al Circolo Arci di San Francesco un’assemblea pubblica indetta dal gruppo consiliare Centro sinistra per Pelago e dallo stesso circolo, alla quale ha partecipato anche il Sindaco Zucchini in rappresentanza dell’amministrazione. Al termine della discussione è stata elaborata una petizione che sta raccogliendo numerosissime firme.
La petizione sottolinea il forte disagio per la popolazione residente, in particolare gli anziani e tutti coloro che sono sprovvisti di auto, che trovano enormi difficoltà a raggiungere il “punto spesa” più vicino, situato a Pontassieve a circa un chilometro e mezzo di distanza. Tutto questo senza dimenticare la forte ricaduta occupazionale che ha lasciato a casa 9 persone.
“Ci siamo da tempo attivati per risolvere questo problema – conclude Zucchini – ridare alla comunità un punto di riferimento per la spesa quotidiana e riportare al lavoro 9 persone. I cittadini di San Francesco hanno il nostro sostegno, speriamo di dar loro al più presto notizie positive”.