– servizio a cura di Giuseppe Ponterio –
E’ ancora tempo di covid e la paura di nuove chiusure, che si aggiungono a quelle già in atto, continua a fare pressione sul nostro quotidiano.
Ma, ogni tanto, accade anche che qualche porta si dischiuda!
E’ il caso del “Quartiere del Volterrano”, nell’ala sinistra di Palazzo Pitti a Firenze.
Sono durati quasi un anno i lavori di restauro degli spazi che ospitavano le stanze private della principessa Vittoria della Rovere e che dal 23 settembre scorso sono tornati fruibili al grande pubblico.
Il nuovo percorso di visita, realizzato per garantire l’adeguato distanziamento sociale, offre l’inedita possibilità di ammirare ambienti, prima d’ora inaccessibili. Le sale, pronte ad accogliere i visitatori, sono cinque: la Sala delle Allegorie, la Sala delle Belle Arti, la Sala di Ercole, la Sala dell’Arca e quella della Musica, dalla quale, ci si può riconnettere al classico itinerario di visita della Galleria Palatina.
Degna, a mio avviso, di nota particolare la Sala di Ercole, così chiamata, per il ciclo pittorico raffigurante le fatiche del giovane eroe, realizzato da Pietro Benvenuti negli Anni Venti dell’Ottocento: uno scrigno neoclassico che non si era mai visto.
Le fatiche, che il semidio greco dovette affrontare per conquistarsi l’immortalità, trovano, nel lavoro svolto dai restauratori, un felice confronto.
Info
www.polomuseale.firenze.it
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