Percorsi d’arte in biblioteca. Contemori a Pontassieve

di Jacopo Zucchini – Dal 29 settembre al 25 ottobre 2012 la biblioteca comunale di Pontassieve ospita una originale mostra del disegnatore satirico e illustratore Lido Contemori.

Da diversi anni la storica biblioteca  offre ai suoi frequentatori  la duplice opportunità di accrescere il  bagaglio culturale personale affiancando alla fruizione del libro anche quella dell’ arte con proposte sempre diverse nello sconfinato panorama dei linguaggi e delle tecniche della creatività del contemporaneo.

“Scrittori & Colori”, questo il titolo della mostra che ci introduce nel mondo dell’illustrazione poetica e pungente di Lido Contemori.

Il progetto “Percorsi d’arte in biblioteca”  ha trovato la formula del matrimonio perfetto tra grafica e lettura identificando nel “libro” il mezzo di comunione tra le immagini che nascono dalla matita e l’oggetto da consultare sui tavoli della biblioteca.

Il libro è un soggetto ricorrente nell’artista, metafora ora di leggerezza ora di pesantezza, veicolo e architettura.

I suoi “attrezzi del mestiere”  si trasfigurano animandosi in nuove identità: la matita, la penna ci guidano nella navigazione verso altre dimensioni, tinte di un’ironia misurata ed elegante, libera nei suoi voli eppure sempre aderente al contenuto narrativo e simbolico.

Stormi di libri volanti presi di mira da una “pericolosa” matita o libri affastellati in una incombente colonna che schiaccia l’uomo sotto il peso del “sapere”.
Personalmente ritengo questa mostra  particolarmente contestualizzata agli spazi che l’accolgono: attraverso la grazia delle immagini di Lido Contemori, anche il topo da biblioteca, lo studioso e lo studente, potranno, alzando un momento gli occhi dalle pagine, lasciarsi avvolgere e sanamente distrarre per intraprendere un breve viaggio nella fantasia e comprendere che leggere è conoscere ma anche sognare, proprio accade attraverso l’espressione artistica.

Ottima la Rassegna Stampa  dell’evento: fra gli altri pezzi usciti da sottolineare quelli di “La Repubblica”, “Il Secolo XIX” di Genova, “Il Piccolo” di Trieste  il “Caffè Illustrato”.