di Sofia Porcino – Per quanto riguarda il capitolo raccolta differenziata la lente d’ingrandimento si pone adesso sui RAEE.
I RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) sono una tipologia di rifiuti da non sottovalutare. La loro potenziale carica inquinante è direttamente proporzionale alla facilità con cui ogni comune cittadino li produce: lavatrici, tostapane, asciugacapelli, forni, computer, videogiochi, niente di più quotidiano.
Numeri alla mano, fare luce sulla situazione italiana dei RAEE è semplice: a fronte di una quantità di RAEE generati pari a circa 16,3 Kg/abitante, solo poco più di un quarto (4,29 kg/abitante) viene consegnato correttamente ai sistemi collettivi preposti.
Esiste, quindi, una rilevante quantità di rifiuti elettronici che sfugge al riciclo/corretto smaltimento disperdendosi in numerosi flussi complementari, gestiti da soggetti che a volte non sono neppure in possesso delle necessarie autorizzazioni e che spesso non si curano dell’impatto ambientale e che mai rendicontano alle autorità le quantità di RAEE trattate.
Il comportamento dei cittadini inoltre non aiuta il nostro Paese a raggiungere gli obiettivi di raccolta fissati dall’Unione Europea (l’85% di quanto prodotto, il 65% di quanto immesso sul mercato): ciascuno di noi, infatti, tiene in casa oltre 20 kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche non più funzionanti, delle quali però siamo restii a disfarci.
Inoltre, conclude la ricerca portata a termine da Ecodom, i cittadini italiani ogni anno gettano via una quantità notevole di RAEE (circa 1,6 kg/abitante) in modo non corretto: è il caso ad esempio delle piccole apparecchiature – come rasoi, cellulari, radiosveglie ecc. – che spesso finiscono tra i rifiuti urbani indifferenziati.
Ma niente paura, anche questa volta è la tecnologia a venirci incontro e a dare una mano all’ambiente: ora è infatti disponibile una nuova App gratuita del Centro di Coordinamento RAEE che facilita la ricerca dei centri di raccolta per questo particolare tipo di rifiuti.
In Toscana i centri di raccolta RAEE sono 143: 17 ad Arezzo, 16 a Firenze, 10 a Grosseto, 13 a Livorno, 7 a Lucca, 5 a Massa Carrara, 20 a Pisa, 4 a Pistoia, 3 a Prato e 30 a Siena.
Il servizio di ricerca permette di scoprire, attraverso un sistema che sfrutta il GPS dello smartphone, il centro di raccolta RAEE più vicino. In alternativa si può utilizzare il sistema di ricerca attraverso i filtri per regione, provincia, comune e cap. È poi possibile controllare l’orario di apertura al pubblico e le tipologie di RAEE che possono essere conferiti in quel preciso centro (R1-Freddo e Clima come frigoriferi, condizionatori, R2-Grandi Bianchi come lavatrici, lavastoviglie, R3-Tv e Monitor, R4-Piccoli Elettrodomestici, come cellulari, piastre per i capelli, frullatori, R5-Sorgenti Luminose).
Per scaricare l’applicazione basta seguire le semplici istruzioni indicate sul portale del Centro di coordinamento RAEE che guidano l’installazione in base al proprio sistema operativo (Apple, Android o Windows).
Nel territorio del Levante Fiorentino i centri di raccolta RAEE si trovano:
a Bagno a Ripoli, in Via di Campigliano
a Figline Valdarno, in Via Norcenni, 1
a Reggello, in località Poderino, senza numero civico
a Rufina, in Via SS 67 toscoromagnola km 103,700 2/bis