a cura della redazione di OrientePress –
Dopo tante parole, polemiche e lunghe attese, finalmente una buona notizia arriva dall’ospedale Serristori, qualcosa si muove in positivo nell’attività del presidio valdarnese.
Dal 19 gennaio prende l’avvio il “Percorso cataratta” con i primi quattro interventi programmati su altrettanti pazienti. Il progetto promosso dalla Regione Toscana con le aziende Asl Toscana Centro e Toscana Sud Est è coordinato dal primario della unità operativa di oculistica dell’ospedale di Arezzo, il dottor Andrea Romani, e impegnerà diversi specialisti ed esperti del settore. Agli interventi oculistici l’ospedale Serristori ha dedicato una terza sala operatoria (che si aggiunge alla altre due nuove già inaugurate) ristrutturata e dotata delle necessarie e moderne attrezzature per effettuare gli specifici interventi di sostituzione del cristallino.
“Il progetto dà una risposta ai cittadini residenti in una zona di confine e sviluppa ulteriormente la chirurgia ambulatoriale del Serristori” – spiega il dottor Maurizio Grifoni, referente sanitario del Serristori.” Inizieremo con quattro interventi settimanali per arrivare a farne almeno una decina con l’obiettivo, a breve, di operare almeno una cinquantina di pazienti al mese in quanto ci sono tutti i presupposti per potenziare questa importante attività una volta superata la fase sperimentale”.
Il martedì diventa quindi per il Serristori il giorno dedicato agli interventi di oculistica: i pazienti arrivano in Ospedale con gli esami pre-intervento e gli esami diagnostici già effettuati, e si presentano direttamente nella sala di chirurgica ambulatoriale dove i professionisti si alternano per il trattamento chirurgico.
Il sindaco di Incisa e Figline Valdarno, Giulia Mugnai, e l’assessore Ottavia Meazzini commentando l’avvio del progetto, hanno fornito ulteriori notizie positive; l’ ospedale torna a regime anche sotto il profilo dei posti letto: 15 nella chirurgia programmata, 20 nella medicina low care e 23 in quella high care. A ciò si aggiunge la partenza della ristrutturazione della dialisi e l’avvio della gara per i lavori del day hospital oncologico che, in accordo con la dirigenza della Asl, sarà intitolato alla memoria del dottor Varesco Martini, il noto medico responsabile dell’unità oncologica recentemente scomparso.