– a cura della redazione di OrientePress – foto di Edoardo Abruzzese –
Approvato e finanziato il progetto dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve.
Entro l’anno sono in arrivo oltre 2 milioni e 700mila euro per la tutela delle aree montane della regione.
Ci piace continuare a chamarla “montagna fiorentina” anche se dal 2010 alla vecchia “Comunità montana” è subentrata l’Unione dei Comuni Valdarno Val di Sieve.
Il territorio con i suoi tesori è rimasto comunque invariato: a pochi chilometri da Firenze, si estende nella parte più meridionale della vallata del fiume Sieve e parzialmente nel Valdarno Superiore.
E’ una zona di notevole valore naturale, che contiene aree verdi come Vallombrosa e la sua Riserva Biogenetica, la Foresta di San Antonio con i castagneti e le faggete, il Monte Giovi, la Consuma e le colline che scendono dolcemente verso l’Arno, ricoperte di oliveti e vigneti.
Il paesaggio della montagna fiorentina si connota in senso decisamente montano nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che racchiude il Monte Falterona con le sorgenti dell’Arno e la cima più elevata del territorio, il Monte Falco (1647 m).
Il progetto finanziato dalla Regione Toscana e dallo Stato prevede il potenziamento delle dotazioni e attrezzature di protezione, antincendio boschivo e delle infrastrutture forestali per il contrasto a difesa del dissesto idrogeologico e delle calamità naturali.
“I territori montani – ha affermato recentemente Tommaso Triberti, consigliere per i rapporti con i comuni montani – sono territori ricchi di eccellenze, ma più fragili di altri e da qui il nostro impegno, che deve essere costante, ad investire per la tutela e la loro valorizzazione”.