di Claudio Molinelli – Negli ultimi mesi i sindaci di molti comuni toscani si sono battuti con la popolazione per evitare la chiusura degli uffici postali in numerosi piccoli centri, decisa da una discutibile politica delle Poste Nazionali.
Dopo il rocambolesco salvataggio dell’ufficio postale di Contea nello scorso marzo, per errore era stato considerato nel comune di Rufina mentre invece appartiene a quello di Dicomano, un altro ufficio postale del nostro territorio destinato alla chiusura si è salvato: è quello di Pomino, nel comune di Rufina.
Il Tar della Toscana si è finalmente pronunciato e l’Ufficio Postale del piccolo centro di Pomino non chiuderà. La sentenza è arrivata pochi giorni fa: il tribunale amministrativo regionale ha infatti accettato il ricorso straordinario fatto unitariamente da 3 dei comuni coinvolti Rufina, Montopoli Valdarno (Pisa) e Terranuova Bracciolini (Arezzo), rispettivamente per gli uffici di Pomino, Montopoli e Campogialli. I tre uffici postali che rischiavano la chiusura, rimarranno aperti fino a data da destinarsi, e con loro altri 56 uffici postali di tutta la regione. Un importante risultato è stato quindi raggiunto, l’Ufficio Postale di Pomino rimane aperto permettendo ai cittadini di questa isolata frazione montana ed in particolare ai tanti anziani residenti, di usufruire ancora di questo importante servizio.
“Siamo enormemente soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto “ afferma il Sindaco di Rufina Mauro Pinzani “ che premia il lavoro congiunto dei cittadini, dell’amministrazione, dei sindacati, di ANCI ed UNCEM che insieme hanno lavorato per scongiurare questa chiusura. È stato riconfermato il valore che il servizio pubblico rappresenta al di là del businnes e dei valori finanziari che non appartengono alla cultura del servizio pubblico. Gli uffici postali nelle frazioni montane e nei piccoli centri rappresentano lo stato ed i servizi pubblici per questo non devono chiudere”.