di Claudio Molinelli – La Sala delle Colonne all’interno del Palazzo Comunale di Pontassieve ospita fino al 1 dicembre la mostra di Francesco Nesi “Orizzonti…e oltre”. L’artista di San Casciano, che vive e lavora a Tavarnelle Val di Pesa, ha acquistato con gli anni una fama che ha varcato i confini nazionali, ha esposto in Germania, Francia e negli Stati Uniti.
La curatrice della mostra, Daniela Pronestì, ci introduce nell’universo pittorico dell’artista: “ La caratteristica immediata della pittura di Nesi è la gioiosità; le sue opere si inquadrano a pieno titolo nell’arte fantastica, dove la fantasia ha il potere di far deragliare la ragione dai binari del consueto, creando una frattura nel reale. Riconosciamo nella pittura di Nesi almeno tre delle costanti del “fantastico”. Prima di tutto il ribaltamento di una situazione (barche che sono altalene, città che spuntano dalle nuvole, uomini che volano), una modalità che consente alla sua pittura di acquisire la tipica leggerezza. Poi il cambio di funzione degli oggetti (automobili senza ruote che solcano il mare, biciclette che volano, cappelli che sono colline fiorite). E ancora i cambi di luogo, cipressi, colline, case collocate in una dimensione irreale, con la linea dell’orizzonte che divide le figure da un cielo che diventa quasi un mare. I quadri di Nesi rimandano a un gioco di scatole cinesi, le sue linee sono un confine tra la realtà e l’incredibile. E’ una pittura caratterizzata da un segno dinamico e da un colore brillante e trasparente”.
Le considerazioni di Pierfrancesco Listri completano la riflessione critica sull’esposizione: “ La mostra offre uno spettacolo molto suggestivo e divertente, nel senso etimologico di volgere a un altrove. Questi quadri non raccontano una storia ma sono epifanie, cioè immagini fermate di una realtà; le ambientazioni sono non luoghi che trasudano una toscanità trasfigurata. Ogni opera rappresenta un orizzonte e un oltre. Tra tante escogitazioni per ingannare la realtà, la giocosa invenzione di Nesi è una soluzione alternativa per cogliere proprio l’essenza della realtà; la sua arte è come un teatro dove la finzione allude alla verità”.
Francesco Nesi ci aiuta a capire il senso delle sue opere: “ E’ una mostra incentrata sull’orizzonte, che è il limite dell’uomo, e sull’oltre, cioè il senso di speranza, la voglia di andare oltre a quello che vediamo. I cieli che diventano mari esprimono l’incertezza dell’orizzonte e la possibilità per lo spettatore di fantasticare e far lavorare la mente per immaginare il futuro. L’elemento ricorrente della musica è un omaggio alla mia passione per il pianoforte. Il volo è un’altra costante della mia pittura che esprime la necessità fondamentale dell’uomo di staccarsi dagli elementi terreni”.
L’immersione tra i quadri di Nesi conferma l’impressione di giocosità e di leggerezza del suo mondo figurativo. Una sarabanda di oggetti, una fantasmagoria di colori accoglie il visitatore, tra barche che volano, cieli che diventano mari, lune appese a fili di carta. I monumenti fiorentini, il Duomo, il Ponte Vecchio sono inseriti in contesti fantastici e spiazzanti. C’è davvero una componente teatrale nelle sue opere, quasi circense che li avvicina fortemente alla dimensione del sogno.
Francesco Nesi: “Orizzonti…e oltre” dal 26 ottobre al 1 dicembre 2013. Pontassieve, Palazzo Comunale, Sala delle Colonne, Via Tanzini 32.
Orario: martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica: 16,00 -19,00; venerdì: 9,30-12,30; lunedì chiuso.
Ingresso libero
Info: 055/8360343-346; cultura@comune.pontassieve.fi.it