a cura della redazione di OrientePress
Nel corso della 33^ edizione del convegno nazionale “Le giornate della Polizia Locale” organizzato recentemente a Riccione dal gruppo Maggioli con il patrocinio del Ministero dell’Interno e del Ministero dei Trasporti, all’interno della sessione curata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dal titolo La sicurezza urbana: dalle ordinanze agli strumenti di pianificazione e regolamentazione della convivenza cittadina, è stata presentata dal suo presidente, Sergio Bedessi, comandante della Polizia Locale di Udine, l’Associazione CEDUS – Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale, con sede legale a Firenze, in via Mannelli n. 83, http://www.cedus.it.
Si tratta di una preziosa e innovativa realtà di servizio al territorio nazionale, e non solo, che si avvale delle risorse e della collaborazione di figure professionali di consolidata e specifica esperienza.
Sicurezza urbana perchè?
“Sicurezza”, dal latino sine cura, senza preoccupazione, rappresenta un aspetto portante della vita quotidiana la cui mancanza crea un diffuso e generale stato di allarme sociale, spesso amplificato a dismisura – fino a raggiungere il panico morale – dal circuito mediatico; in termini assoluti, si tratta di un concetto non esattamente traducibile nella vita reale, è un dato di fatto comunque che la consapevolezza dell’applicazione di norme di sicurezza renda più difficile il verificarsi di eventi dannosi e si traduca sempre in una migliore qualità della vita.
Gli scopi del Centro – ha sottolineato Sergio Bedessi – sono quelli di raccogliere documentazione e materiale, edito e non, in formato cartaceo, elettronico e audiovisivo, in materia di sicurezza urbana e polizia locale, per metterla a disposizione di tutti gli operatori (sindaci e amministratori pubblici in genere, appartenenti agli organi di polizia, legali, studiosi) che si occupano appunto di sicurezza, tramite un web-site ed un repository on-line, nonché di una sezione dedicata presso una biblioteca dell’area fiorentina; al tempo stesso il centro intende favorire confronto e dialogo fra Istituzioni (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Circoscrizioni), enti e privati cittadini, sulle materie in oggetto, predisponendo anche iniziative di studio e formazione, nonché convegni e seminari a livello scientifico, svolgendo altresì attività di promozione, collaborazione, consulenza e ricerca per le istituzioni pubbliche e private.