di Laura Gineprini – Pochi i Comuni toscani che comunicano via twitter, solo il 13% ha un profilo sul social che cinguetta.
Questo è quanto emerge da uno studio dell’Università di Siena che illustra la situazione della Regione Toscana in merito alla comunicazione 2.0.
Sembra strano, mentre l’informazione nazionale e regionale si serve quotidianamente dei social network per la comunicazione in tempo reale con i cittadini, vedi ad esempio Enel che ha addirittura otto profili Twitter a livello internazionale, è ancora molto lontana da questa immediatezza l’informazione locale, che potrebbe invece utilizzare un semplice tweet per raggiungere la cittadinanza.
Poche battute, 140 in totale per ogni messaggio, sufficienti a fornire le comunicazioni agli utenti interessati in tempo reale: sono i tweet del social twitter.
Sicuramente una moda che però per il momento non viene seguita dal nostro territorio.
Le Terre del Levante Fiorentino, infatti, non contano nemmeno una presenza sul social che cinguetta: da tener presente che comunque il social è frequentato da persone complessivamente giovani (20/50 anni) per cui dovendo l’amministrazione rivolgersi alla totalità della cittadinanza, una grande parte ne rimarrebbe esclusa.
Non è certamente un caso quello delle Terre del Levante Fiorentino perchè in tutta la Toscana ad usare Twitter sono solo Publiacqua, Acque, Mukki, Revet, Casambiente, Ataf, Cispel e la Biblioteca Nazionale.
Ecco uno dei motivi, secondo lo studio condotto, dello scarso successo di twitter: da una parte le amministrazioni sono dubbiose sulla efficacia del social, dall’altra anche in tempo di crisi manca l’abitudine di seguire la rete in modo costante, soprattutto nei territori a minore densità di popolazione.
Morale: non si cinguetta abbastanza!
Se sia un male o un bene…lasciamo decidere ai posteri!