di Jacopo Zucchini- Ecco una nomination: l’olio della fattoria di Altomena, nel Comune di Pelago che ha ottenuto il massimo riconoscimento nel 2010 dal Gambero Rosso come olio biologico migliore d’Italia.
La proprietà di Altomena si trova sulle colline che sovrastano la confluenza dei fiumi Sieve e Arno, sotto Firenze.
Antico “castrum” longobardo, divenne nei secoli una tranquilla residenza di campagna abitata fino alla metà del XX secolo dalla famiglia dei Conti Bardi Serzelli che le conferì l’assetto attuale. Dal 1992 è guidata da un team di persone giovani, proprietari, tecnici e collaboratori, che gestiscono 60 ettari di oliveto con 9mila piante. Quest’anno il raccolto ha fruttato 650 quintali di olive, pari a una produzione di 80 ettolitri di olio: extravergine Altomena da agricoltura biologica.
Abbiamo voluto incontrare il titolare della fattoria, Nico Sartori, per avere una panoramica sulla produzione di olio di oliva in Toscana nel 2012.
Fervente sostenitore dell’agricoltura biologica, da quasi vent’anni persegue questa strada con risultati eccezionali .
“Quest’anno la produzione di olio è aumentata rispetto a quella del 2011, anche se è minore rispetto a quello che ci aspettavamo, complici la grande siccità estiva e le piogge continue del mese di novembre che hanno reso difficile la raccolta delle olive.
La qualità è, invece, sempre molto alta, anche se le stesse piogge di novembre hanno intaccato i polifenoli e i tocoferoli, le sostanze antiossidanti che fanno bene alla salute.
La cosa più difficile è mantenersi su livelli di eccellenza, cercando da una parte di essere sempre aperti ai cambiamenti sia dal punto di vista agronomico che elaiotecnica e dall’altra di trovare forme sempre più nuove di commercializzazione che mettano in evidenza le proprietà del nostro olio: i riconoscimenti e i premi sono la logica conseguenza di una politica aziendale di questo tipo.
Avere riconoscimenti, come abbiamo sentito, è fondamentale per rimanere su certi standard ed è per questo che anche la fattoria di Altomena partecipa a il “Magnifico Olive Oil Award”, una specie di Oscar dell’olio toscano, alla sua prima edizione.
Questa manifestazione è stato voluta da due grandi personalità del mondo dell’olio che non ci sono più, Massimo Pasquini e Marco Mugelli, e da un’idea che “frullava” da tempo nella testa di Matia Barciulli, chef stellato dell’Osteria di Passignano”.
Al “Magnifico Olive Oil Award” concorrono tutti i migliori produttori della Toscana e ogni azienda può gareggiare presentando un solo olio.
Poi sarà il panel di assaggio, di cui fanno parte otto assaggiatori professionisti, a selezionare i dieci finalisti.
Di questi soltanto tre sono i vincitori dei premi in palio: Olio dell’anno, l’olio prodotto in Toscana da olive toscane che abbia ottenuto il punteggio maggiore in assoluto del panel;Ristorazione, l’olio prodotto in Toscana da olive toscane che sia risultato il più adatto all’abbinamento con i piatti tipici della regione;Innovazione, l’olio prodotto in Toscana da olive toscane che abbia ottenuto il punteggio maggiore e che abbia il maggior numero di polifenoli.
Infine c’è anche un quarto premio riservato a prodotti da fuori regione, Il migliore dal resto del mondo, riservato all’olio prodotto fuori dalla Toscana che abbia ottenuto il maggior punteggio.
Il 4 aprile 2013 nel Castello del Nero a Tavarnelle Val di Pesa la serata di premiazione dei dieci oli finalisti.