di Edoardo Abruzzese – Anche la 5ª edizione della Leopolda è entrata nel futuro.
Dopo “l’inizio” con l’intervento del ministro Boschi, è stata la volta dei tavoli di discussione, 52 la mattina e 52 il pomeriggio, dove si sono proposte idee e discussi progetti per il futuro che secondo Matteo Renzi “parte da qui”, ossia da lì!
Il premier però guarda anche al “suo” futuro e al suo ruolo di presidente del Consiglio.
In tutto il contesto un particolare da non trascurare, soprattutto mediaticamente!
La scenografia del palco è ispirata al garage dal quale Steve Jobs inventò e costruì il suo primo Mac, le pareti sono ricoperte con cartelloni che fanno riflettere sugli errori commessi in passato, idee e affermazioni che poi la storia ha smentito.
Ma non è tutto oro…
L’atmosfera di tensione con il sindacato, la manifestazione di Roma in concomitanza, mezzo Pd da una parte, mezzo dall’altra …una divisione del partito, ma anche del Paese, compatto di fronte alla unica crisi: una crisi di idee e di identità.
Dida foto: Edoardo Abruzzese 2014