di Mariantonietta Rasulo – La contraffazione è l’attività di chi riproduce un prodotto in modo tale che possa essere scambiato per l’originale.

I danni economici e sociali connessi al fenomeno sono molteplici: perdita di posti di lavoro, chiusura delle imprese, sfruttamento della mano d’opera, pericoli per la salute dei consumatori, evasione fiscale e pericoli per l’ordine pubblico.

Il fenomeno è a dir poco allarmante, perché in rilevante aumento, come dimostrano i dati della Prefettura di Firenze sul numero di articoli contraffatti sequestrati negli ultimi due anni:

547.790 tra gennaio e dicembre 2011;

461.269 nel 1° semestre 2011 (dato parziale comparabile con l’anno successivo);

740.380 nel 1° semestre 2012 (dato parziale comparabile con l’anno precedente);

Nel primo semestre del 2012 è visibile un netto incremento, pari al 60,5%, rispetto allo stesso periodo 2011. Grazie all’impegno della Camera di Commercio di Firenze, è stato recentemente rinnovato l’Osservatorio anticontraffazione, un organismo composto da rappresentanti di istituzionali,

tutti uniti per prevenire, combattere e reprimere  il fenomeno della contraffazione grazie alla campagna di sensibilizzazione “Il falso danneggia tutti”.

Cinque i  video realizzati e da diffondere che rappresentano situazioni tipiche: un bambino che si diverte con un giocattolo non sicuro, ragazzi che organizzano una cena con prodotti agroalimentari di indubbia provenienza, due ragazze che acquistano occhiali sul web, una signora che compra al piazzale Michelangelo una borsa da un venditore di passaggio, due straniere in un laboratorio improvvisato che cuciono prodotti tessili. Una voce fuori campo mette in guardia queste ultime sui diritti dei lavoratori, negli altri casi sui rischi più probabili cui si va incontro nel caso si trattasse di prodotti contraffatti.

Gli spot sono disponibili sul sito della Camera di Commercio e a breve, saranno diffusi nei cinema, nelle sale d’attesa degli aeroporti di Firenze e Pisa, negli impianti sportivi e di spettacolo, negli alberghi, sugli autobus e presto anche nelle scuole dei vari gradi per avviare il processo di sensibilizzazione del fenomeno sin dall’infanzia.

Info

www.fi.camcom.it