di Claudio Molinelli – Un folto pubblico ha fatto da cornice all’ inaugurazione della mostra “La fantasia rivelata” di Giuliano Ghelli nella Sala delle Colonne del palazzo comunale di Pontassieve.

La mostra, aperta fino al 7 aprile, celebra i cinquanta anni di attività dell’artista e propone una scelta di opere composte negli ultimi sei anni.

L’esposizione è imperniata su tre diversi nuclei artistici:  l’esercito di terracotta, un gruppo di busti femminili di terracotta adornati ciascuno da segni e simboli diversi; i grandi pannelli pittorici accomunati dall’elemento figurativo della porta; e un gruppo di composizioni, denominati “segreti” che accompagnano la “Venere dei segreti”, un manichino femminile decorato da Ghelli con l’apposizione di biglietti scritti dai ragazzi del “Cantiere d’arte di Pontedera”, legati da uno spago e ricoperti di colore, un omaggio al cartiglio segreto di Lando di Pietro ritrovato nel crocifisso bombardato nella Basilica dell’Osservanza di Siena.

Il critico Pierfrancesco Listri sintetizza così le caratteristiche dei tre itinerari artistici di Ghelli: “I busti dell’esercito di terracotta sono un alfabeto simbolico pieno di grazia e forza espressiva e illustrano la capacità dell’artista di reinventare le cose grandi nel piccolo. I quadri della serie delle porte spiccano per la densità del significato poetico e morale del segno; sono dotati di una grazia visiva paradisiaca e di allegra giocosità. La “Venere dei segreti” è una riduzione essenziale della figura e i pensieri apposti su di essa esprimono la quotidiana speranza degli uomini”.

I quadri di Giuliano Ghelli sono un’esplosione di colori, fantasie, arcobaleni, cieli e barche, fiori e scale, un universo di segni grafici che riempie le tele in modo armonioso e leggiadro e che rimanda alla visionarietà di grandi maestri del Novecento come Mirò. L’allestimento, curato da Sandra Stanghellini, prevede una divisione cromatica della sala in due metà: la parte destra è occupata da quadri a sfondo azzurro, mentre la sinistra è occupata dalle tele con sfondo sul rosso. All’estremità della sala trova posto il suggestivo esercito di terracotta; l’enigmatica “Venere dei segreti” attende invece il visitatore vicino all’ingresso.

A proposito della convivenza nel percorso espositivo di  forme espressive diversificate Giuliano Ghelli ci ha detto: “ Tele, busti e manichini sono per me tutti strati su cui lavorare, anche se il manichino possiede già una sua identità; inoltre all’interno di molti quadri ci sono dei busti dipinti. Considero i busti i miei piccoli robot.”

Accompagna la mostra un’iniziativa di grande rilievo sociale a cui Ghelli ha collaborato: sempre in Via Tanzini, nello spazio “Off” si trova l’allestimento “l’esercito della fantasia”, busti in ceramica forniti dall’artista pitturati dai ragazzi dell’ODA di Diacceto con la guida del ceramista Stefano Giusti. L’ODA, Opera Diocesana Assistenza Firenze Onlus, segue da trent’anni persone con gravi problemi d’instabilità intellettiva. “I nostri sforzi per favorire l’inserimento sociale dei nostri assistiti”- ci ha detto il direttore Don Vasco Giuliani – “ prevedono l’ergoterapia, l’utilizzo terapeutico della attività manuali per cercare di rendere queste persone sempre più autonome.”

GIULIANO GHELLI – “La Fantasia rivelata”

Fino al 7 aprile  2013, Sala delle Colonne – Via Tanzini, 32 Pontassieve – INGRESSO GRATUITO

Orario:  lunedì chiuso,  martedì,  giovedì,  domenica dalle 16,00 alle 19,00 –

mercoledì,  venerdì,  sabato dalle 9.30 alle 12.30

Info: 055/8360343 – 346

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