di Jacopo Zucchini – Nel quinto centenario della morte del grande navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, Pontassieve svela la scultura “Il marinaio” opera di Giampaolo Talani.
Acquistata e donata all’amministrazione comunale da uno sponsor, la scultura è stata presentata ufficialmente alla comunità sabato 12 maggio 2012 dal sindaco Marco Mairaghi insieme al Console generale degli Stati Uniti Sarah Morrison e allo stesso Giampaolo Talani.
Una statua in bronzo dell’altezza di tre metri riproduce la figura del marinaio, un tema caro all’artista, perché simbolo del suo mare.
Il busto riproduce la parte superiore dell’opera “Il marinaio” collocata nel porto turistico di San Vincenzo, ragione per la quale Talani è stato invitato a Miami in Florida testimonial del gemellaggio fra l’autorità portuale di Livorno e quella di Miami.
La città di Livorno ha donato, poi, una copia della scultura del marinaio alta un metro e mezzo che è staat collocata nel porto turistico di Miami a simbolo del legame ideale tra Vecchio e Nuovo Mondo sotto gli auspici del navigatore fiorentino che diede il nome alle Americhe.
“Il marinaio” ha accompagnato il suo autore nelle sue più significative manifestazioni come
l’apertura delle manifestazioni berlinesi in occasione del ventesimo anniversario della caduta del muro; lo stesso anno l’artista fece “volare” circa cento ombrelli da spiaggia a righe bianche e blu oltre l’East Side Gallery: gli ombrelli “nascevano” proprio dal busto del “marinaio”, collocato per l’occasione al centro della piazza che interrompe la linea del muro, ai margini della Sprea, il fiume di Berlino.
Dopo Berlino anche Firenze volle il busto del marinaio per l’edizione 2009 del Festival della Creatività; da Firenze si spostò a Pietrasanta in occasione dell’esposizione “L’Isola che c’è” dove rimase a lungo nella piazzetta a fianco del Duomo, sotto il campanile attribuito a Michelangelo.
Ultimo appuntamento del marinaio proprio a Pontassieve nell’estate 2011 quando ha accompagnato l’ esposizione “Muri strappati” alla Sala delle Colonne del palazzo municipale.
Per Talani il marinaio è un indiscusso segnale, simbolo di rara forza che da tutti può essere inteso in quanto uomo che naviga metaforicamente il mare dell’esistenza ed allo stesso tempo ci rimanda alle storiche navigazioni sui mari.
Figura romantica ma allo stesso tempo ardita che esplora e non conquista, proprio come fu Vespucci : un uomo del Rinascimento proiettato nel mondo nuovo, utile come richiamo per i contemporanei a mantenere viva quella tensione verso conoscenza e bellezza che in passato germinò in tante straordinarie espressioni in terra toscana.
“Questa opera – spiega l’Assessore alle politiche culturali Alessandro Sarti – rientra in “Rotonde ad arte”, il progetto tramite il quale abbiamo chiesto ad artisti contemporanei di contribuire a rendere esteticamente più fruibili i contesti urbani del nostro Comune, soprattutto quelli di maggiore transito. In questo caso abbiamo avuto l’onore di esporre un’ opera che diventerà patrimonio culturale della nostra città. Ma anche l’occasione di ritrovare ne ripercorrere attraverso l’opera di un’artista “nuovo” le tracce dell’antico storico navigatore”.