di Nicoletta Curradi – Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli interventi effettuati e dei risultati ottenuti in materia di lotta all’evasione fiscale dal 2004 al 2011 (Progetto Equità Fiscale).
In questi anni sono stati riscossi 5 milioni e 710mila euro: 2 milioni e 80mila dal recupero della Tarsu (Tassa dei rifiuti) e 3 milioni e 630mila da quello dell’Ici (Imposta Comunale sugli Immobili).
Sono stati emessi 9400 avvisi di accertamento per l’Ici e 4000 per la Tarsu. Nel 2011 sono state inviate all’Agenzia delle Entrate 69 segnalazioni.
“L’Amministrazione Comunale crede fortemente nei princìpi operativi dell’equità fiscale, facendo della lotta all’evasione uno strumento per bilanciare certi ingiusti squilibri sociali – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l’Assessore alle politiche finanziarie e di bilancio Francesco Casini -. Per queste ragioni giudichiamo positiva e incoraggiante la scelta dell’attuale Governo di dare ancora maggiore intensità e concretezza alla lotta all’evasione fiscale, una delle piaghe della nostra società. Da anni, come Comune, grazie al lavoro di accertamento sia dei nostri uffici specifici, sia degli altri settori che comunque coadiuvano tale azione attraverso l’incrocio dei dati (e ad essi va il nostro grazie per la professionalità e l’impegno), combattiamo l’evasione fiscale, nella consapevolezza che ciò significa, da un lato, recuperare risorse importanti che attenuano i tagli sempre pesanti, particolarmente in un momento come l’attuale, dall’altro contribuire al rispetto delle regole e della legalità, due valori che, insieme all’equità sociale, formano la base di ogni democrazia reale. Questo lavoro siamo decisamente convinti a proseguire senza vessazioni e con fermezza”.