di Fabrizio Del Bimbo – Esistono tanti modi per raccontare un viaggio. Farlo per immagini tracciando una sorta di mappa dei luoghi e fermando il tempo attraverso l’istante di uno scatto dona però un’emozione speciale, un ricordo indelebile a cui si unisce la possibilità di scoprire uno spazio espositivo nuovo, destinato a diventare un punto di riferimento per l’arte delle Terre del levante fiorentino, qual è la Casa Rossa di Pontassieve.
Eugenio Bruschi, in arte solo Geo è un viaggiatore sensibile, un poeta dell’immagine che ricerca l’ inquadratura, la tristezza dietro ai volti dei vecchi, la gioia dentro ogni singolo sorriso. Un uomo che ha vissuto sulla pelle la commozione per l’India di Maria Teresa di Calcutta, la frenesia di Ernest Hemingway sua speciale guida nella folle corsa dei tori di Pamplona.
C’è tanto davvero da vedere e tanto per farsi incuriosire alla Casa Rossa. “Con questa mostra – spiega l’Assessore alle politiche culturali Alessandro Sarti è protagonista l’immagine e il talento di un personaggio tenace, in uno spazio recentemente rinnovato e destinato ad essere un altro punto di riferimento per l’arte nel nostro territorio”.