a cura della redazione di OrientePress – Dal 1 gennaio 2014 il nuovo Comune di Figline e Incisa Valdarno è operativo, con i suoi 24mila abitanti su circa 100 kmq di superficie che ne fanno il più grande della vallata.
Come stabilito dai processi di fusione di Comuni, anche a Figline e ad Incisa tutti gli organi istituzionali tradizionali (sindaci, assessori e consiglieri comunali) si sono dimessi il 31 dicembre 2013 per lasciare posto alla gestione di un commissario nominato dal Ministero dell’Interno, il vice-prefetto di Firenze, Antonio Lucio Garufi, che guida il nuovo ente fino alle elezioni amministrative della primavera 2014. Il commissario esercita i poteri spettanti a sindaco, giunta e consiglio comunale e deve gestire la completa fusione degli enti a loro affidati. Gli adempimenti sono tantissimi: devono essere armonizzati i bilanci, i regolamenti contabili, i tributi, gli strumenti urbanistici. Al commissario i sindaci hanno lasciato la nuova macrostruttura organizzativa dell’ente, che prevede un’architettura più snella (2 posizioni organizzative in meno) ed ha competenze più estese per dialogare in modo più dinamico con i cittadini e le imprese, ma anche per intercettare quei finanziamenti esterni che spesso vengono messi a disposizione dalle organizzazioni sovracomunali.
Dal punto di vista pratico restano gli attuali due municipi, uno sul territorio di Figline e l’altro sul territorio di Incisa, con i servizi di front-office (ad esempio Anagrafe e Stato Civile) aperti in entrambe le sedi.
Tra le informazioni utili da sapere ricordiamo il nuovo Codice Istat (048052), il Codice catastale (M321), il Codice Fiscale e la Partita Iva del Comune di Figline e Incisa Valdarno (06396970482), mentre i codici di avviamento postale restano due, 50063 e 50064: le vie con nomi analoghi sono ora identificate, oltre che con il Cap, anche riportando il nome della località: ad esempio Via Roma Figline, Via Roma Incisa.
Cambiamenti anche per quanto riguarda l’informazione e la comunicazione, con il nuovo portale di riferimento per i cittadini www.comunefiv.it, anche se in questo periodo di transizione sono sempre raggiungibili i siti www.comune.figline-valdarno.fi.it e www.comune.incisa-valdarno.fi.it; resta invece invariato l’indirizzo http://ufficiostampa.figlineincisa.it, creato nel dicembre 2012 proprio con l’obiettivo di dare uniformità tra i due paesi sull’’informazione. Nella pagina Facebook “Comune Figline e Incisa Valdarno”confluiscono tutti i contenuti prima postati su Comune Figline Valdarno e Figline&IncisaInforma. Si può continuare a ricevere informazioni riguardanti il territorio anche su Twitter diventando follower di @FiglineIncisa, oppure seguire il canale You Tube Figlineincisa. L’indirizzo di posta certificata sarà invece comune.figlineincisa@postacert.toscana.it.
Nel lungo lavoro istituzionale e organizzativo che ha portato alla fusione va ricordato il progetto COM-UNICO, momento di partecipazione ed informazione, fatto di convegni, iniziative, e coinvolgimento della cittadinanza attraverso i tre laboratori partecipativi che hanno vivificato il rapporto tra istituzioni e cittadini, che in questo contesto hanno potuto esprimere le proprie idee e partecipare collettivamente alle decisioni del Comune Unico. Tutto questo non è terminato il 1 gennaio, ma prosegue con gruppi di lavoro che restano al fianco del Comune Unico portando avanti le istanze dei cittadini: sono previsti tre appuntamenti, il 9 gennaio nella Sala consiliare di Figline si parla di Partecipazione, il 22 febbraio alle 18 nella Sala consiliare di Incisa l’argomento è la comunicazione dei servizi e infine, il 6 marzo alle 18 sempre nella Sala Consiliare di Figline si discute di identità, sussidiarietà e trasparenza. Questi tre incontri sono aperti a tutta la cittadinanza, alle associazioni e in particolare a chiunque voglia dare un contributo allo statuto della nuova comunità.
Sottolineamo infine i principali vantaggi del Comune Unico: innanzitutto ci sono i finanziamenti di Stato e Regione che, considerando anche il passaggio intermedio dell’Unione dei Comuni, porteranno nelle casse del nuovo Comune ben 13 milioni di euro in 10 anni. Restando sul versante economico/finanziario ci sono poi i benefici dovuti alle economie di scala e ai costi di gestione più bassi. Un altro vantaggio si inserisce in un quadro geo-politico, secondo cui il Comune Unico di Figline e Incisa è uno dei più grandi della cintura sud-est fiorentina: ciò comporta un aumento del potere di rappresentanza nei confronti di organismi sovra-comunali ed una maggiore attrattiva verso il mondo dell’imprenditoria. Indubbi vantaggi arrivano poi dalla somma dei servizi secondo il principio che l’unione fa la forza: infatti ricordiamo che insieme Figline e Incisa hanno un vasto mondo produttivo legato alla moda e all’artigianato, istituti scolastici di pregio come l’Isis Vasari e l’Università Sophia di Loppiano, due stazioni ferroviarie, un’uscita autostradale, un teatro come il Garibaldi e tanti luoghi d’arte. Il nuovo Comune ha quindi tutte le carte in regola per progettare un futuro ricco di soddisfazioni per i suoi cittadini.