di Nicoletta Curradi – Il Comune di Bagno a Ripoli, rappresentato dal Sindaco Luciano Bartolini, partecipa per l’Italia al 6° Forum Mondiale dell’Acqua nel 2012 nella città di Marsiglia dal 12 al 17 marzo 2012, evento per il quale sono attese 25mila persone.
Il Comune di Bagno a Ripoli è stato scelto come esperienza modello per l’Italia in relazione al progetto di solidarietà e sviluppo Water Right Foundation verso il popolo armeno. Il Forum Mondiale dell’Acqua è una manifestazione che si tiene dal 1997 ogni tre anni e riunisce a livello internazionale i governi, gli enti territoriali, e il settore privato. Infatti sono più di otto milioni gli esseri umani che oggi muoiono a causa di malattie legate all’acqua non sana, circa un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua potabile e più di 2,4 miliardi non dispongono di acqua per vivere.
L’indirizzo web della manifestazione è www.worldwaterforum6.org/en/
“La sessione dell’edizione 2012 del Forum alla quale parteciperemo il prossimo 14 marzo – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini – intende dare uno sguardo alle numerose e varie esperienze sulla solidarietà internazionale nel campo della risorsa acqua. La giornata vede la presentazione del Sindaco di Ouagadougou (Burkina-Faso) Simon Compaoré e l’illustrazione degli interventi di Francia, Svizzera, Olanda, Belgio ed Italia. L’esperienza che rappresenta il nostro Paese è quella del nostro Comune in Armenia nell’ambito dell’attività che la Water Right Foundation ha svolto e svolge in Africa, nell’America Latina e nel Medio Oriente: ne parleranno il Presidente della Fondazione Mauro Perini e il sottoscritto. Siamo felici di questo prestigioso invito, in quanto riconosce la validità della scelta che facemmo di trasformare il progetto di solidarietà, grazie ai fondi dell’Unione Europea e all’impegno della Water Right Foundation, in qualcosa di più, in un’occasione di incontro fra le Comunità, di sviluppo economico e culturale, di formazione professionale e di cultura. Una solidarietà, per noi a costo zero, che diventa un elemento reale di costruzione del futuro in una terra negli anni ’80 martoriata dal terremoto e che ha subìto nella sua lunga storia numerosi genocidi, tra l’altro ancora non riconosciuti a livello internazionale. Posso aggiungere che l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal nostro Consiglio Comunale a questo proposito ha trovato grande attenzione e riscontro presso le Autorità armene”.