di Sofia Porcino – Pontassieve: gennaio 2013. Il nuovo anno inizia bene sotto un doppio profilo sociale: è tornata la “cicogna verde”.
Bene per l’ambiente, bene per le famiglie che ricevono un buono del valore di 50 euro da spendere in prodotti per la prima infanzia alla farmacia comunale e due pacchi omaggio di pannolini usa e getta biodegradabili e compostabili, quindi a impatto zero, ipoallergenici e realizzati con materie prime naturali.
L’iniziativa, oltre a rappresentare un piccolo sostegno economico, vuole promuovere l’utilizzo di pannolini biodegradabili che una volta usati possono essere gettati nel cassonetto per i rifiuti organici e quindi essere trasformati in compost, a differenza dei classici pannolini usa e getta che devono esse conferiti nei rifiuti non differenziati e non possono essere riciclati in qualcosa di utile.
Secondo i dati di Legambiente un pannolino classico impiega 400 anni per decomporsi sul terreno e 200 anni in mare; dal loro smaltimento vengono rilasciate sostanze chimiche nocive come la diossina che si sprigiona dalla loro combustione; costituiscono il 20% circa dei rifiuti nelle discariche e ogni bambino produce, nei 3 anni medi in cui utilizza il pannolino, circa una tonnellata di rifiuti non biodegradabili.
Ma già dall’inizio del loro processo “evolutivo” i pannolini usa e getta classici costituiscono una minaccia ecologica: sprecano risorse perchè si abbattono alberi per ricavare la cellulosa, si consumano acqua ed energia per la loro produzione e si utilizzano sbiancanti chimici e materie plastiche per la rifinitura.
Questa è dunque un’azione in difesa dell’ambiente non indifferente, senza dimenticare l’aiuto, seppur simbolico, offerto ai neogenitori che, si sa, con l’arrivo del piccolo/a si trovano ad affrontare grosse spese.
Dal 2010 – anno di inizio del progetto “cicogna verde “– sono state 475 le famiglie che hanno usufruito di questa iniziativa.