– a cura della redazione di OrientePress – foto di Edoardo Abruzzese –
Non ci sono più dubbi, la qualità dell’aria nelle città italiane deve diventare una priorità di Governo, a scala locale, regionale e nazionale, altrimenti i cittadini italiani sono condannati a respirare aria inquinata.
Per questo il dossier Mal’aria 2017 messo a punto da Legambiente è dedicato proprio alle proposte e alle soluzioni per metterle in pratica e chiama in causa i Comuni, le Regioni, il Governo, ciascuno per le sue competenze e responsabilità.
Nel 2016 un capoluogo italiano su tre ha oltrepassato il limite, per il PM10, di 35 giorni con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo prevista dalla legge.
Non poco!
Dal rapporto Mal’aria 2017 emerge un bilancio annuale mediocre per la Toscana, anche se ci sono stati dei miglioramenti.
Come ridurre lo smog, cambiando le città in 10 mosse è l’obiettivo della campagna annuale “PM10 ti tengo d’occhio”, che monitora l’andamento giornaliero dei 96 capoluoghi di provincia di cui sono disponibili i dati, tenendo in considerazione solo le centraline urbane di fondo e di traffico.
Ecco in sintesi le dieci buone pratiche in grado di realizzare la città di domani: innovativa, solidale e sostenibile, a consumo di suolo “zero”, con spazi pedonali e parchi urbani in crescita, più accessibile con la mobilità dolce …
- Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici delle città per favorire sicuri spostamenti a piedi e in bicicletta.
- Aumentare il verde urbano Piantare migliaia di alberi nelle strade e nei parchi, per assorbire emissioni inquinanti e CO2.
- Una mobilità verso “emissioni zero”.
- Priorità alla mobilità pubblica.
- Fuori i diesel e i veicoli più inquinanti dalle città.
- Istituire zone a pedaggio urbano e implementare una differente politica tariffaria sulla sosta.
- Riqualificazione degli edifici pubblici e privati, per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti.
- Riscaldarsi senza inquinare.
- Rafforzare i controlli su emissioni auto, caldaie, certificazione energetica degli edifici
- Intervenire anche sulle altre fonti di inquinamento.
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