a cura della redazione di OrientePress – Buone notizie per i cittadini del Comune unico di Figline e Incisa Valdarno: con delibere del 6 maggio scorso, il commissario prefettizio Antonio Lucio Garufi ha approvato le nuove aliquote su Imu, addizionale Irpef, tasi, tosap, illuminazione votiva e imposta di soggiorno; le aliquote Imu e l’addizionale Irpef si abbassano rispetto all’anno precedente. Il pacchetto tributario 2014 all’insegna di un generale allentamento della pressione fiscale, registra una diminuzione complessiva di 400mila euro a cui il Comune rinuncia con l’obiettivo di agevolare i cittadini. Le delibere adottate offrono nuovi elementi di certezza ai contribuenti di Figline e Incisa Valdarno in un momento di transizione delicato come la fusione dei due Comuni e rientrano nella tempistica necessaria a far sì che le varie imposte possano essere suddivise in più rate, evitando quindi il pagamento in un’unica soluzione nel dicembre 2014.
Riguardo all’Imu l’aliquota base passa all’8,8 per mille, mentre in precedenza Figline l’aveva al 9 (al 10,6 in caso di immobili non locati) e Incisa al 9,7. Per le abitazioni principali non esenti (cat. Catastali A1, A8, A9) e relative pertinenze l’aliquota sarà al 3 per mille (prima a Figline era al 4, a Incisa al 5) e al 4,6 per gli immobili locati a canone concordato; è stata inoltre stabilita la detrazione per abitazione principale e relative pertinenze, che sarà di 200 euro. L’acconto dell’imposta va pagato entro il 16 giugno 2014.
Anche l’addizionale Irpef scende fino allo 0,6% (a Incisa era lo 0,8%, a Figline lo 0,7%), con esenzione a tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a 8mila euro.
Il pacchetto approvato stabilisce anche le aliquote per la tasi, il nuovo tributo sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica, cimiteri, manutenzione aree verdi. Anche in questo caso il calcolo viene effettuato sugli immobili: l’aliquota per l’abitazione principale e relative pertinenze è fissato al 2,8 per mille, mentre è allo 0,4 per altri immobili e aree edificabili; per gli immobili locati, infine, il 10% del tributo è a carico del locatario. Per rendere più equa la tasi è stato adottato un sistema di detrazioni progressive che permettono di tutelare le rendite più basse; grazie a questo meccanismo ci sarà un notevole risparmio rispetto ai pagamenti effettuati nel 2012, soprattutto per i contribuenti di Incisa. L’acconto dell’imposta va pagato entro il 16 giugno 2014.
Poi c’è anche la tari, la tassa sui rifiuti che sostituisce la tares ma che non cambia i criteri di pagamento. Infatti, per le utenze domestiche si continua a pagare in relazione ai metri quadri e al numero dei componenti del nucleo familiare, così come per le utenze non domestiche il principio rimane quello del versamento in base ai metri quadri e alla tipologia di attività esercitata. La tari non conterrà la maggiorazione di 0,30 euro a metro quadro sui servizi indivisibili presente nella tares e incamerata direttamente dallo Stato e non dai Comuni. A causa di problemi tecnici il pagamento della prima rata della tari è slittato dal 16 aprile al 12 giugno 2014, contrariamente agli intendimenti del Comune che intendevano evitare la sovrapposizione con le altre scadenze contributive.
A completare il pacchetto ci sono anche l’imposta sull’occupazione del suolo pubblico, l’imposta di soggiorno (omologazione tra Figline e Incisa) e illuminazione votiva (tariffa unica di 14 euro annui a lampada).