– a cura della redazione di OrientePress in collaborazione con Giuseppe Ponterio –
Non ricordiamo di recente un momento più propizio affinchè una informazione del quotidiano possa contribuire ad alimentare fiducia!!
Sì, perchè le “buone pratiche” esistono!
Ma troppo spesso vengono offuscate da quelle pratiche che non lo sono!
Molte infatti sono state le esperienze che hanno affrontato il problema migranti in modo costruttivo, come ad esempio il percorso d’individuazione e validazione delle competenze per mediatori linguistici e culturali. Oppure il furgone che a Prato si è mosso in città per intercettare lavoratrici e lavoratori stranieri e sostenerli nella ricerca di un lavoro regolare. E soprattutto un obiettivo, ambizioso e vitale per la società toscana: favorire l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini migranti e rafforzare il sistema territoriale dei servizi per l’orientamento al lavoro, in una cornice di collaborazione tra attori pubblici, privato sociale e tessuto imprenditoriale.
Proprio tutto questo è Commit “Competenze migranti in Toscana”, il progetto, di cui è capofila la Regione Toscana, finanziato dal Fondo asilo migrazione integrazione 2014-2020 del Ministero degli Interni.
Un’esperienza che è stata al centro del seminario “Competenze oltre”, l’evento che si è svolto recentemente alle Murate di Firenze !
Il progetto Commit ha preso avvio nell’ottobre 2018: insieme alla Regione Toscana, capofila, hanno partecipato come partner ARTI – Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, FIL spa, Consorzio Metropoli, Solidarietà Caritas e Consorzio Servizi Lavoro.
Al termine del seminario un ringraziamento particolare è andato ad Anci Toscana per il lavoro svolto sulla progettazione e realizzazione degli interventi, come ha sottolineato anche l’assessore Ciuoffo nel suo intervento:
“I territori toscani, i nostri Comuni, con varie caratteristiche sia rispetto alla loro ampiezza demografica che alla posizione geografica, hanno sviluppato progettualità e percorsi di grande valore, in risposta ai bisogni di inclusione dei cittadini dei paesi terzi. Questo ha dato esito alla nascita di infrastrutture territoriali ben riconoscibili, con patrimoni culturali, professionali, organizzativi, coerenti e uniformi, in stretta alleanza con il terzo settore e la società civile.
Il progetto Commit è il frutto di un lavoro di rete, di condivisione e di collaborazione efficace tra diversi settori dell’Amministrazione regionale, lavoro, welfare e innovazione sociale in primis”!