- a cura della redazione di OrientePress – Foto di Edoardo Abruzzese
Un progetto vincente!
Adesso si attendono le adesioni!
La sicurezza della mobilità notturna dei tanti ragazzi che frequentano le discoteche in città è uno dei problemi più sentiti dalle famiglie in questi anni, considerati gli incidenti stradali dovuti all’eccesso di velocità spesso in concomitanza con alto tasso alcolico.
Ora anche i Comuni del nostro territorio si attivano per offrire opportunità di spostamento verso il capoluogo in totale sicurezza.
Come? In bus!
I Comuni di San Godenzo, Dicomano, Londa, Rufina, Pelago e Pontassieve hanno promosso il progetto “Salta su” che offre ai giovani del territorio un mezzo pubblico nei venerdì dei mesi estivi, evitando così l’utilizzo dell’auto, che in molti casi può risultare pericoloso.
Le amministrazioni coinvolte vogliono comprendere se il servizio possa interessare gli utenti, in modo da attivarlo definendo tutti i particolari di questo “viaggio” di andata ( e ritorno) verso Firenze e i suoi luoghi di svago. Chi è interessato può connettersi ai siti dei Comuni dando la propria pre-adesione.
Il servizio verrà attivato al raggiungimento di un numero congruo di adesioni.
Indicativamente il servizio bus è previsto in partenza i seguenti venerdì: 17, 24 e 31 luglio, il 7 e 28 agosto ed il 4 settembre; la partenza è fissata alle 22,15 circa da San Godenzo, le altre fermate saranno a Dicomano, Contea, Londa, Rufina, San Francesco, Pontassieve e Sieci.
A Firenze dovrebbero essere tre gli stop del bus: viale Generale Dalla Chiesa, Viale Amendola (per raggiungere la zona Santa Croce) per arrivare infine alla Fortezza da Basso (e, se possibile, anche alla stazione di Santa Maria Novella). Da qui si ripartirà alle 3.30 per il viaggio di ritorno.
Il costo per ogni viaggio, andata e ritorno, sarà di 3 euro.
Gli interessati possono connettersi al sito del proprio Comune per segnalare il proprio interesse compilando un semplice form. Oppure all’indirizzo http://saltasu.altervista.org.
Dida foto: Edoardo Abruzzese, Firenze, Palazzo Vecchio, 5 giugno 2015