di Edoardo Abruzzese – Il passato. Il presente. Il futuro.
Chi siamo ? Che cosa stiamo facendo ?
Di certo sappiamo che ci troviamo ad essere costantemente inghiottiti da un sistema che vuole imporci le sue condizioni, senza alternativa, senza offrire una soluzione al nostro malessere.
Siamo ragazzi di vent’anni, dovremmo essere vicini ad entrare in un mondo “nuovo”: quello del lavoro o quello in cui continui a formarti, senza la certezza di riuscirci…
Ma in realtà quanti ragazzi come me sono sicuri di che cosa voler fare un domani, e, anche sapendolo, quanti hanno la sicurezza di realizzare il “sogno della vita” ?
Sì, è vero, abbiamo idee confuse, o comunque non molto chiare, e, nella totale insicurezza, cerchiamo le risposte guardandoci intorno.
Ma che cosa troviamo? Un “sistema” che sa parlare, spesso anche molto bene, che per un attimo ti fa sperare; l’attimo dopo, però, ti accorgi che niente viene fatto seriamente per la nostra tutela, per difendere interessi e aspettative, l’ unico obiettivo rimane quello di arricchirsi e di lucrare sul nostro futuro e sui nostri sogni.
Allora che cosa resta?
“ Non fatevi rubare la speranza” disse papa Francesco, rimbocchiamoci le maniche: “noi” abbiamo la forza e la volontà di conoscere, di capire, di non rimanere “amorfi” di fronte a quello che ci viene propinato, spesso senza che ne acquistiamo piena coscienza, noi possiamo lottare, arrabbiarsi, ma soprattutto possiamo non abbandonare mai il “sogno”, il progetto di una vita che vola troppo velocemente per permetterci di perdere tempo!