di Claudio Molinelli – Firenze ricorda in questi giorni i cento anni dalla nascita di Vasco Pratolini. Tra le varie iniziative si segnala quella della Bottega del Cinema di Andrea Vannini, che, in collaborazione con il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, ha organizzato un ricco cartellone che ripropone nelle sedi della Cineteca di Firenze a Castello e presso il Caffe letterario delle Murate tutti i contributi dello scrittore fiorentino alla settima arte, nel suo lungo e fecondo rapporto con il cinema: i film tratti dai suoi libri, quelli da lui sceneggiati, i film visti da ragazzo al vecchio cinema Garibaldi di Via Pietrapiana, oltre ai lavori televisivi ispirati alle sue opere. E, come omaggio per il centenario, Andrea Vannini ha ideato prodotto e diretto un cortometraggio “Per Vasco Pratolini 100, vita e cinema”, visibile nella Sala Fabiani di Palazzo Medici-Riccardi da giovedi 17 a martedi 22 ottobre.
Il cortometraggio utilizza il materiale audio del convegno “Vasco Pratolini e il cinema” che si svolse nel luglio 1985 a Palazzo Medici-Riccardi organizzato dalla Bottega del Cinema di Vannini con il Gabinetto Vieusseux allora guidato da Geno Pampaloni. Le parole di Pratolini al convegno costituiscono la colonna sonora su cui scorrono le immagini di fotografie e filmati della vita dello scrittore messi a disposizione dalla figlia Aurelia. Alla consegna del Fiorino d’Oro, la voce di Pratolini ricorda con ironia come per coprire il breve tratto da Via de’ Magazzini, dove nacque al numero 1, e Palazzo Vecchio ci avesse messo più di sessant’anni. Scorrono le immagini dei luoghi fiorentini resi immortali dalle sue pagine, Via de’ Magazzini, Via del Corno, squarci della città di una volta, Piazza Sant’Ambrogio, Piazza del Limbo, alternati a immagini della vita privata, i genitori, i bagni al mare a Viareggio, la moglie Cecilia, la figlia Aurelia. E poi i set cinamatografici di “Cronache di poveri amanti” con Carlo Lizzani, “Cronaca familiare” con Valerio Zurlini, e ancora le foto con Luchino Visconti, Oriana Fallaci, Suso Cecchi d’Amico, Jean Cocteau, gli amici Parronchi, Gatto e Bigongiari. La narrazione in prima persona evoca ricordi ed episodi legati al cinema, dal boicottaggio subito da “Cronache di Poveri amanti” al festival di Cannes, dopo pesanti ingerenze italiane, alla collaborazione col “vulcanico” Visconti, fino al grande zelo di Zurlini che preparò infinite sceneggiature da “Lo Scialo” per la riduzione televisiva.
Andrea Vannini, autore del prezioso documento, ricorda così il suo rapporto con Vasco Pratolini: “ La nostra frequentazione si consolidò negli anni Ottanta con frequenti contatti notturni, essendo entrambi insonni. Pur vivendo a Roma, Pratolini chiedeva sempre notizie di Firenze e vi tornava spesso per incontrare l’editore Vallecchi, Romano Bilenchi e soprattutto Alessandro Parronchi, suo miglior amico. Per quanto riguarda il rapporto con i film tratti dalle sue opere, devo ricordare la sua costante volontà di intervenire sui set. L’opera che apprezzava di più era “Cronaca familiare” di Valerio Zurlini, la riduzione più fedele al suo testo letterario”.
Il cortometraggio è visibile nella Sala Fabiani a Palazzo Medici- Riccardi, Via Cavour 1, Firenze, con questi orari: giovedi 17, venerdi 18, lunedi 21 e martedi 22 ottobre dalle 10 alle 17, a ingresso libero; sabato 19 e domenica 20 ottobre, dalle 10 alle 17 con ingresso a pagamento con visite ai percorsi di Palazzo Medici-Riccardi da Via Cavour 3.
Il programma completo della rassegna della Cineteca di Firenze è consultabile sul sito: www.cinetecadifirenze.it