a cura della redazione di OrientePress – In seguito ai risultati dei referendum del 21 e 22 aprile scorsi sulle fusioni in comune unico che hanno interessato, in provincia di Firenze, i Comuni di Incisa e Figline Valdarno, il tema della fusione dei comuni limitrofi rimane di grande attualità.
A questo proposito è di particolare interesse l’appuntamento “Grande Firenze grande” in programma sabato 4 maggio che, a Palazzo Medici Riccardi, discute sulla ipotesi di fusione della città di Firenze con i 10 Comuni che compongono la cintura fiorentina: Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Impruneta e Fiesole.
Il convegno intende affrontare sia i problemi che le opportunità legate ad una eventuale costituzione di una città di 650.000 abitanti.
Il nodo da sciogliere ruota intorno ad un quesito fondamentale: l’area urbana fiorentina può avere un’unica visione strategica e una sola governance in nome della semplificazione e del risparmio?
Completamente innovativo anche lo svolgimento dei lavori in programma, che seguono i ritmi del format televisivo anziché i tempi tradizionali del classico convegno.
I lavori vengono aperti dall’illustrazione di un sondaggio d’opinione sulla costituzione della Grande Firenze: i problemi e le opportunità legate alla fusione degli 11 Comuni vengono poi esaminate dai relatori sotto l’aspetto urbanistico, sociologico, politico, istituzionale, economico, senza tralasciare i temi legati alla presenza, e non solo a Firenze, di un grosso patrimonio artistico e paesaggistico.