di Mariantonietta Rasulo – Grande cerimonia di apertura ieri ad Arezzo per la 29 esima edizione dei giochi Nazionali estivi Special Olympics, che si è svolta davanti ad una piazza Grande gremita di gente e ad una sfilata dei 550 atleti in gara in vero stile olimpico.
Un momento intenso e di grande valore per questi ragazzi diversamente abili con una incredibile voglia di vivere e di dimostrare a tutto il mondo che con lo sport è possibile superare ogni ostacolo.
Più di 4 milioni i disabili di 170 diversi paesi che partecipano al programma sportivo internazionale Special Olympics con allenamenti e gare e, in questa prima fase, a rappresentare Firenze uno speciale team di atleti del centro della Fondazione Oda Villa San Luigi di Castello.
Sono loro i protagonisti, i disabili ospiti di uno dei centri riabilitativi della Fondazione Oda: Nadia, Alberto, Giampiero, Gaetano e Rossana.
Hanno già collezionato medaglie su medaglie, si allenano da mesi e in questi giorni finalmente mettono a frutto tutto ciò che hanno imparato in quattro importanti discipline: equitazione, bocce, pallavolo, ciclismo.
Ma quella di Arezzo è solo la prima tappa di un campionato che li vedrà spostarsi in giro per l’Italia: il 17 maggio Emiliano, Gaetano, Giampiero, Rossana e Alberto saranno in Sardegna, a Villasimius (Cagliari) per le gare di calcetto e tennis. Dal 21 giugno Roberta, Rossana e Lamberto saranno a Viterbo per le gare di nuoto. E Lamberto è davvero un emblema di quanto lontano possa condurre il rigore scientifico della riabilitazione unito ad una grande determinazione: ha 11 anni ed una severa forma di epilessia, che però non lo sta fermando. Ogni settimana partecipa a lezioni di nuoto, scrupolosamente seguito dalla sua allenatrice, e giorno dopo giorno si è preparato a quel tuffo ai campionati nazionali di Special Olympics che adesso è pronto a fare.
Il team della Fondazione Oda ha cominciato questa avventura un paio d’anni fa, al circolo Canottieri di Firenze e oggi, dopo tanta fatica e tante medaglie, i ragazzi disabili di Villa San Luigi sognano i campionati mondiali di Los Angeles del 2015, un sogno ambizioso ma tutto sommato realistico. I ragazzi e i loro educatori ci credono profondamente, e da tempo partecipano ad allenamenti intensivi tre volte a settimana.
“Special Olympics rappresenta, e ancora più sono certa rappresenterà in futuro, un magnifico mezzo di valorizzazione di tante abilità e talenti che, posseduti dalla persona disabile intellettiva, trovano ancora troppo spesso difficile possibilità di espressione e realizzazione” spiega la direttrice sanitaria del centro, dottoressa Giovanna Sorrentino. E la Fondazione Opera Diocesana di Assistenza ha fatto della promozione delle abilità e delle autonomie della persona disabile una dei capisaldi del suo programma riabilitativo.”
Un grosso in bocca al lupo a questi atleti speciali!