a cura della redazione di OrientePress – Il Centro Operativo Enel Distribuzione di Firenze è una struttura di eccellenza, presidiata 24 ore su 24, che monitora e conduce il servizio elettrico in media tensione delle province di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, e le stazioni di trasformazione in alta tensione di tutta la Toscana.
Il Centro Operativo Enel Distribuzione è anche un prestigioso esempio a livello tecnologico, perché, oltre a monitorare il territorio e a rilevare in tempo reale i guasti e le emergenze che possono verificarsi sul sistema elettrico, esegue manovre sulla rete da remoto per rialimentare in tempi rapidi la clientela.
L’altro Centro Operativo Enel Distribuzione in Toscana si trova a Livorno e gestisce il servizio in media tensione delle province di Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa.
I due centri costituiscono con la loro sinergia un sistema complesso che contribuisce al controllo del territorio ed inoltre alla sicurezza delle comunità toscane, in particolar modo di quelle isolate, come quelle montane.
Complessivamente sono 26.550 i km di linee elettriche di media tensione e 59.060 km quelli di bassa tensione, 140 gli impianti primari e 37.900 le cabine secondarie che compongono il sistema elettrico regionale per un totale di circa di 2.410.000 clienti.
Con l’obiettivo di intensificare e migliorare il controllo ed il tempestivo intervento in caso di necessità in tutte quelle zone più isolate dell’area montana della Toscana ha avuto luogo un incontro tra il presidente dell’Uncem Toscana, Oreste Giuliani, e il Centro Operativo Enel Distribuzione. Durante l’incontro è stato affrontato il tema delle criticità che devono affrontare queste comunità in caso di calamità naturali e forti nevicate.
Si è parlato dunque di un’attività di monitoraggio ed intervento che già viene svolta ma che può trovare ulteriori stimoli per la salvaguardia dei territori.
“Questa visita – ha detto Oreste Giurlani – ha avuto come obiettivo principale quello di provare ad incrementare la collaborazione tra istituzioni ed Enel per far meglio fronte alle situazioni di disagio che nei territori montani possono verificarsi a seguito soprattutto di nevicate, piogge e frane con caduta di alberi che negano l’accessibilità alle strade.” “E siamo sulla strada giusta – ha aggiunto – tanto che prevediamo a breve un nuovo incontro per iniziare a pensare ad un accordo regionale che programmi una mappatura delle aree più critiche, e sperimenti azioni che possano prevenire interruzioni di energia elettrica nei territori isolati, rurali e di montagna”.