di Jacopo Zucchini – Traguardo importante per l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve che da sempre persegue la strada delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile raggiungendo livelli di eccellenza riconosciuti con premi nazionali.
Lo scorso 15 marzo a Cremona è stato conferito da Legambiente, Chimica Verde e Cremona Fiere il 1° posto nell’ambito del Premio Nazionale “Bionergy 2012” come riconoscimento per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per la realizzazione degli impianti di Teleriscaldamento in tutto il suo territorio.
L’11 aprile è stato inaugurato a Vallombrosa l’impianto di teleriscaldamento alimentato a legno cippato che fornirà energia termica alla bellissima Abbazia, alle strutture del Corpo Forestale ed agli altri edifici della frazione di Reggello.
Presenti all’inaugurazione oltre ad Antonio Ventre, Responsabile dei progetti dell’Unione dei Comuni e ad Alessandro Manni, il Presidente, anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori e il Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, Donato Monaco.
Questo nuovo progetto è il risultato dell’impegno congiunto dell l’Unione dei Comuni , del Comune di Reggello e del Corpo Forestale dello Stato: la gestione sarà affidata a quest’ultimo, mentre la proprietà sarà dell’Unione e del Comune di Reggello.
La Regione Toscana ha contribuito economicamente alla realizzazione dell’intera struttura.
Alimentato da 2 caldaie di potenza totale di 900 kw, l’impianto è caratterizzato da una serie di soluzioni progettuali tese ad ottenere affidabilità di funzionamento, economicità, sicurezza e basse emissioni inquinanti. Si prevede, infatti, una riduzione annuale di 302 tonnellate di anidride carbonica emesse ed un risparmio di 105 tonnellate di petrolio.
Quel che è ancora più importante da dire è che il teleriscaldamento sarà alimentato dagli scarti di legno provenienti dalla gestione della foresta di Vallombrosa.
Anche la soluzione architettonica adottata, con la centrale termica e il deposito del cippato interrati, ha portato ad un inserimento paesaggistico gradevole e adeguato alla bellezza che circonda l’impianto stesso.