di Anna Tomaselli – Quando si vuole regalare un gioco a un bambino o a una bambina l’atteggiamento più comune è quello di entrare in un negozio di giocattoli e acquistare le novità dell’anno pubblicizzate nei giornali e in TV, affidandosi alle scelte del mercato; spesso perché non abbiamo idee o non abbiamo il tempo di riflettere sul valore del gioco e sull’importanza dell’atto che stiamo per compiere.
I bambini passano la maggior parte del proprio tempo a giocare e le esperienze da loro vissute durante il gioco sono importanti per la crescita. Il gioco non rappresenta soltanto un’occasione di svago e divertimento, ma anche un mezzo per comprendere la realtà e comunicare emozioni, sentimenti e bisogni. Il gioco è l’essenza stessa dell’infanzia in quanto le attività ludiche favoriscono l’acquisizione di competenze affettive, cognitive e sociali, ma sono anche una grande opportunità di espressione individuale.
Nella scelta di un giocattolo è fondamentale tener conto dell’età, ma anche delle caratteristiche individuali di quel bambino e di quella bambina: il gioco deve essere intrigante da incuriosire, mai banale da annoiare, né troppo difficile da creare nel bambino una qualunque forma di frustrazione. Non esistono giochi da maschi o giochi da femmine, il gioco di genere è solo uno stereotipo culturale.
Scegliere un gioco pensando al bambino che lo riceve significa porsi alcune domande come: quali sono i suoi interessi? Quali giochi ha già? Con chi ha la possibilità di giocare?
I bambini sono curiosi di tutto ed è compito degli adulti fornire, il più possibile, opportunità di gioco diversificate che consentano loro di acquisire delle regole, ma anche di esprimere la propria personalità e creatività.
Allora perché non puntare sull’effetto sorpresa? Regalare a un bambino un giocattolo mai visto, qualcosa che vada oltre le proposte di mercato, non facile da reperire, è sicuramente una scelta di qualità.
Ma non bisogna dimenticare che per i bambini tutto può essere gioco, tutte le esperienze della vita quotidiana possono diventare occasione di divertimento, apprendimento e conoscenza: dal vestirsi a riordinare un cassetto, dal salire le scale al fare una passeggiata, dal fare la spesa al preparare un dolce, dal tagliare la carta a incollare un foglio. Tanto più il bambino è piccolo tanto più per lui le cose che a un adulto risultano banali e scontate sono invece interessanti in quanto interamente da scoprire.
É più importante condividere con i bambini delle esperienze di vita che donare un giocattolo. Trovare il tempo di stare con i bambini è il regalo più grande che possiamo fare.