di Sofia Porcino – Presentato in Consiglio regionale il libro “Le nuove norme sull’immigrazione” di Sergio Bedessi e Fabio Piccioni, rispettivamente comandante della Polizia municipale di Campi Bisenzio e avvocato del foro fiorentino.
Il volume si propone come uno strumento rivolto a chi, come forze dell’ordine e avvocati, si trova quotidianamente alle prese con la difficile gestione delle normative che regolano la circolazione dei cittadini comunitari e non nel territorio nazionale. Il compito della Magistratura e degli organi di polizia è stato ulteriormente complicato dall’entrata in vigore dell’ultimo decreto in merito, il D.L. 89/2011, convertito con modifiche nella Legge 2 agosto 2011, n. 129, servito a recepire la normativa europea.
L’insieme dei decreti che oggi è in vigore è il risultato di anni di modifiche e nuove normative “appiccicate” l’una sull’altra. Gli autori scrivono dunque questo “manuale” con l’intenzione di semplificare il lavoro a coloro che devono far rispettare la legge ma che in realtà si trovano a dover gestire un collage a dir poco pasticciato di norme, non raramente in contraddizione tra loro.
La complessità delle norme italiane in materia di immigrazione è stata sottolineata più volte anche dal prefetto di Firenze, Paolo Padoin, che ha auspicato “un testo unico italiano, ma anche un testo unico della Comunità Europea, per dettare norme uguali per tutti i Paesi membri”.
L’assessore del comune di Campi Bisenzio Nadia Conti e il dirigente della Regione Toscana Giovanni Lattarulo hanno delineato il ruolo fondamentale che gli Enti locali possono svolgere per favorire l’integrazione degli immigrati nelle comunità locali. Umberto Gori, professore dell’Università di Firenze, ha aggiunto che la politica deve scegliere come affrontare un fenomeno che non accenna ad arrestarsi: “Per far sì che il Paese continui a esistere con una sua forza produttiva e culturale ci sono solo due alternative: o favorire la ripresa delle nascite, oppure favorire l’ingresso degli immigrati”.