– a cura della redazione di OrientePress –
A dicembre scorso, il mondo tirava un sospiro di sollievo per l’accordo, raggiunto in extremis e contro lo scetticismo di molti, durante la Conferenza sul Clima COP21 di Parigi. Un momento storico che ha visto i leader mondiali per una volta più consapevoli del rischio di continuare a sottovalutare le conseguenze del climate change. Ma, con il passare dei mesi, ci si è resi conto che quella tappa, per quanto cruciale, ha costituito solo l’inizio di un cammino difficile e dall’esito per nulla scontato. Trasformare gli impegni presi in realtà si scontra infatti con interessi – economici, industriali, commerciali, politici – consolidati e fortissimi. Per questo, occorre che la società civile prosegua nella sua attività di monitoraggio e gli operatori dell’informazione non distolgano lo sguardo sul tema.
E’ a questo proposito che proprio stamattina in Palazzo Vecchio a Firenze è stata presentata “La Bolla”, un prodotto di architettura pneumatica, in parole più semplici una struttura gonfiabile, un ambiente artificiale che ricrea uno scenario futuribile, collocato nel 2030, nel quale la temperatura dell’atmosfera, per effetto dei gas serra, ha raggiunto la soglia di +2°C rispetto alla temperatura precedente alla rivoluzione industriale.
Una iniziativa, 2030+2C, di Legambiente, in collaborazione con il Comune di Firenze, che conduce chi vorrà partecipare a percepire l’aria, sulla quale ogni giorno le nostre azioni quotidiane generano cambiamenti, impercettibili ma costanti, nella composizione e nella temperatura.
Un progetto di sensibilizzazione ambientale in cui ben si colloca il Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura, organizzato dall’associazione Greenaccord Onlus, in collaborazione con il Comune di Rieti, la Regione Lazio, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero degli Affari Esteri: come nel 2015 dal 3 al 6 novembre 2016 è Rieti ad ospitare il Forum, e non è un caso che si parli di emergenze climatiche in un territorio recentemente e drammaticamente provato.
Novità assoluta dell’edizione numero 13 , la scelta di affiancare alle analisi tecniche di scienziati, climatologi, economisti, politici ed esperti di sostenibilità anche storie di “Climate savers”: vere e proprie Sentinelle del Clima, provenienti da tutti i continenti, che con le loro azioni hanno denunciato le violazioni degli ecosistemi e dei diritti delle comunità locali o hanno proposto iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici.
Come nel caso della Bolla fiorentina, che apre una tre giorni intensa di conferenze, laboratori, dibattiti, è necessaria una consapevolezza sempre maggiore che gli accordi internazionali non sono sufficienti da soli a bloccare i pericolosi cambiamenti climatici, occorre il cambiamento dello stile di vita del singolo e della comunità; gesti di persone e realtà associative sicuramente poco noti alla stampa mondiale, ma che risultano efficaci sulla strada della costruzione di un rapporto più sobrio e più sostenibile fra Uomo e Natura.
INFO
Forum internazionale – Rieti 3-6 novembre 2016
Greenaccord – Press & Communication Office
Martina Valentini mail: pressofficegreenaccord@gmail.com – phone: +39.338.9180001 – Skype: martina.valentini.com
2030+2C
info@legambiente.it – tel. +39 055 6810330